Quasi due milioni spesi all’anno per un servizio che risulta essere il peggiore della provincia di Taranto; un contenzioso di più di 300.000 euro con la ditta So.ge.sa che gestisce i rifiuti e la bolletta TARI più cara degli ultimi 20 anni.
Questo è il bilancio dei primi tre anni dell’amministrazione D’Abramo sul tema rifiuti e raccolta differenziata a Leporano.
Quando eravamo noi a lamentare i gravi e tanti disagi del pessimo servizio invece di provare a ragionare ed operare insieme nell’interesse della comunità e delle nostre tasche, l’amministrazione preferiva non rispondere e sceglieva anzi di andare avanti senza ripensamenti o riflessioni.
La mancanza di programmazione amministrativa è però un marchio di fabbrica di D’Abramo e co.,
infatti, con l’ordinanza n.73/2017 del 20.11.2017 si rimescolano ancora una volte le carte, e dal 15 gennaio 2018 il sindaco ha deciso che sarà l’AMIU di Taranto a gestire e raccogliere i nostri rifiuti.
Non compete a noi esprimere il giudizio su una procedura molto controversa, visto che prevede l’affidamento diretto, senza gara, in favore dell’AMIU S.p.A. e, quindi, in palese violazione del Codice degli Appalti trattandosi di gara di rilevanza comunitaria con un costo superiore ad euro 400.000,00, in quanto tali valutazioni avverranno nelle sedi opportune.
Noi, da semplici cittadini, ci limitiamo a commentare l’operato di questa amministrazione che ancora una volta mostra la sua totale miopia. Il sindaco e la maggioranza “navigano a vista” senza sottoporre ai cittadini un programma chiaro da qui fino al 2020. I nostri amministratori guardano di mese in mese senza davvero provare ad immaginare un futuro per Leporano. Tale scelta, oltre che scriteriata appare soprattutto dispendiosa per le già martoriate tasche dei contribuenti Leporanesi che non sappiamo per quanto tempo ancora resisteranno.
Filippo Pavone Dirigente provinciale Direzione Italia
Leporano 5 dicembre 2017