Sono passati circa due mesi da quando la Provincia di Taranto, dopo il parere negativo del Comune di Grottaglie, aveva preannunciato il diniego dell’autorizzazione, richiesta da Linea Ambiente, finalizzata alla “ottimizzazione orografica dei profili già autorizzati”, che avrebbe comportato un notevole aumento delle volumetrie, in altezza, della discarica di “rifiuti speciali” in località “La torre Caprarica” di Grottaglie. Da allora la Provincia di Taranto non ha prodotto nessun atto amministrativo consequenziale, finalizzato al diniego definitivo dell’autorizzazione, come invece, a nostro avviso, avrebbe dovuto. Sinistra Italiana ribadisce la sua contrarietà sulla grave emergenza ambientale ed epidemiologica nella quale si trova il territorio tarantino, e invoca a chiare lettere ad una sana moratoria sulle autorizzazione delle attività insalubri nel territorio tarantino. A tal proposito, cogliendo l’invito del Sindaco di Grottaglie e dell’Assessore all’Ambiente, giovedì 7 dicembre parteciperò all’incontro pubblico che si terrà nella sala consiliare del Comune di Grottaglie alle ore 17,30, per l’iniziativa pubblica “Discarica ora basta”. Condividiamo le preoccupazioni del primo cittadino di Grottaglie e della sua Amministrazione che con tale iniziativa richiamano tutti ad una discussione pubblica sull’argomento, perché le Istituzioni hanno il dovere di assumere le decisioni per le quali hanno competenza e i cittadini hanno il diritto di conoscere lo stato dei fatti su questa vicenda. Come più volte dichiarato, siamo contrari alla prosecuzione degli esercizi di discarica nel territorio tarantino e i motivi sono strettamente legati alla salute pubblica delle nostre comunità. La Provincia di Taranto ha consentito che per decenni il proprio territorio fosse l’approdo finale dei “Rifiuti Speciali” provenienti da ogni parte d’Italia, ai quali si sono aggiunti recentemente i rifiuti urbani delle altre province pugliesi in emergenza. Sinistra Italiana dice basta! E’ giunto il momento di mettere definitivamente la parola “fine” a questo business. Gli Atti preliminari ci sono tutti, occorre esprimere il diniego definitivo a questa e a tutte le altre richieste autorizzative di nuovi impianti nel territorio provinciale di Taranto.
Mino Borraccino