Per troppo tempo abbiamo visto le istituzioni locali asservite al potere centrale, demandando al governo qualsiasi decisione sul futuro di Taranto e dei suoi cittadini.
Noi come comitato Verità per Taranto in questi anni abbiamo persino mostrato l’eccedenza di mortalità nella nostra città con istallazione di sagome di cartone raffiguranti le vite spezzate dall’inquinsmento.
L’ abbiamo fatto innanzi a Enti locali e ministri, fino a Monteciorio.
La politica ha sempre girato la testa e ha ignorato il grido di dolore e la voglia di giustizia di chi non c’era più e di chi ancora aveva la forza di lottare.
Anche il ministro Calenda ha mostrato disinteresse per i cittadini di Taranto passando ai ricatti e ripicche da Social.
Perché parlare sui Social è più semplice che affrontare una città come Taranto.
Ma il vento è cambiato e l’atteggiamento di Melucci ha riportato la dignità in questa città. Accogliamo con soddisfazione infatti la scelta del ricorso al TAR da parte del Comune e della Regione oltre alla necessità di riportare a Taranto la legalità che in questi anni è stata calpestata a colpi di decreti. Fino a quando le battaglie del Primo cittadino Melucci saranno per la legalità, l’ambiente e la salute lo sosterremo, oltre ad essere disposti ad un incontro per costruire un futuro che possa ridisegnare taranto anche dal punto di vista della crescita economica sganciata dalla monocoltura dell’acciaio.
Comitato verità per Taranto.
Ada Le Noci
Fabio Millarte