L’organico del comune di Taranto è sottodimensionato. Il personale attualmente alle dipendenze dell’ente è meno della metà del fabbisogno definito dal Ministero dell’Interno. Una situazione che si ripercuote negativamente sul fronte dell’efficienza e dell’offerta dei servizi da rendere ai cittadini. I numeri parlano chiaro: ad oggi sono 800 circa i dipendenti in forza al Comune rispetto al fabbisogno di 1700 unità stabilito dal Ministero.
Una interrogazione all’assessore comunale al personale Annamaria Franchitto da parte dei gruppi consiliari Taranto bene comune e Taranto futuro prossimo fotografa la situazione. Il corpo della polizia municipale è sottodimensionato rispetto agli obiettivi che l’amministrazione si prefigge di raggiungere ossia il controllo del territorio, la lotta all’abusivismo, il decoro urbano, il rispetto della legalità e la tutela dei cittadini.
La Corte dei conti ha inoltre rilevato la mancanza di strutture interne idonee che si occupino di gestione e controllo sulle società partecipate.
Neo sottolineato anche dal collegio dei revisori dei conti nella parte relativa al controllo delle spese sulle partecipate.
I consiglieri comunali Piero Bitetti, Gianni Cataldino, Gina Lupo e Vittorio Mele chiedono dunque alla giunta comunale, alla luce delle procedure concorsuali in atto per istruttori contabili e operatori di polizia locale, di prevedere ulteriori assunzioni a tempo indeterminato aumentando i posti a concorso delle procedure non ancora completate. Sempre a proposito di personale, una mozione approvata dal consiglio comunale e presentata dai gruppi consiliari Taranto bene comune e Taranto futuro prossimo, impegna la giunta ad indire procedure selettive riservate ai dipendenti dell’ente.
La riforma Madia ha reintrodotto l’istituto delle progressioni verticali per il triennio 2018/2020 prevedendo un sistema di passaggio da una categoria inferiore ad una superiore attraverso concorsi riservati.
Prove selettive finalizzate a valorizzare le risorse interne dell’ente per accertare le reali capacità dei dipendenti.
Un metodo che punta a premiare la meritocrazia e i dipendenti volenterosi mirando anche a stimolare quanti, invece, ritenendosi tutelati dal posto pubblico, non brillano per efficienza e produttività.
Taranto, 2 dicembre 2017
i gruppi consiliari
Taranto bene comune
Taranto futuro prossimo