Seduta del Consiglio regionale oggi dedicata alla vertenza Ilva. Richiesto da alcuni consiglieri regionali, tra i quali anche il sottoscritto, a nome di Sinistra Italiana ho presentato un articolato ordine del giorno.
Abbiamo chiesto l’applicazione delle leggi regionali varate dal Governo Vendola, che regolano le emissioni ambientali, diossina e benzoapirene.
Abbiamo chiesto d’inserire all’interno delle AIA, le linee guida VIIAS sulla valutazione di impatto e di rischio sanitario, redatte da Ispra e Arpa al fine di definire la procedura per la Valutazione dell’Impatto e del rischio sanitario, prima del rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale alla nuova Ilva. Abbiamo proposto l’istituzione di un Consiglio di Sorveglianza, così come disciplinato dalla legislazione italiana, che consente l’adozione dello Statuto Dualistico nelle imprese, prevedendo in esso la presenza di rappresentanti eletti dai lavoratori e dagli Enti Locali. Col Consiglio di Sorveglianza che ha il compito di vigilare sulla esecuzione del piano industriale e, quindi, su procedure complesse come l’applicazione delle BAT e la copertura dei Parchi Minerari , si stabilisce quella democrazia economica, sperimentando, così come accade da anni in Germania, un modello condiviso. In questo modo le rappresentanze di lavoratori e Istituzioni locali, avranno la possibilità di esercitare un concreto potere di controllo sulla gestione della fabbrica.
Abbiamo chiesto la statalizzazione dell’acciaieria, così come da anni Sinistra Italiana dichiara.
Infine abbiamo chiesto il ritiro del ricorso al TAR promosso dalla Regione, poichè lo scontro tra due livelli di Governo, nazionale e regionale, mette il destino di Taranto e della politica industriale italiana in mano al Tar, rischiando di doverci preparare al peggio.
Zero tutele sanitarie ed ambientali, seri rischi occupazionali, intere aree urbane disagiate a causa della presenza di polveri inquinanti dannose alla salute e che deprezzano gli immobili hanno già prodotto danni incalcolabili alla qualità della vita dei tarantini, questa è la situazione attuale.
Serve tutelare la salute dei cittadini di Taranto e garantire i livelli occupazionali.
Purtroppo una buona parte dei consiglieri regionali della maggioranza, a partire dal presidente Emiliano e dagli assessori, si è sottratta alla responsabilità di votare questo ordine del giorno, abbandonando l’aula facendo mancare il numero legale, un’altra pessima immagine dell’Istituzione regionale.
Subito dopo il Consiglio, ho incontrato sotto i portici i lavoratori che da questa mattina erano radunati in un sit-in pacifico. Ho preso la parola garantendo loro, con
senso di responsabilità, la vicinanza politica di Sinistra Italiana, oltre al mio personale appoggio alla loro causa e a quella della città di Taranto.
Mino Borraccino
Sinistra Italiana