È imbarazzante la disfida istituzionale che si sta consumando sulla vicenda Ilva tra il governo nazionale e quello regionale sulla pelle del territorio tarantino e dei sui cittadini. Le questioni che riguardano i pugliesi non possono essere risolte nelle aule dei tribunali, ma con la politica e con la presa di coscienza della situazione grave che abbiamo sotto gli occhi: un territorio nel quale diritto alla vita e diritto al lavoro sembrano essere inconciliabili, al quale viene promesso di tutto salvo poi essere svenduto al primo offerente.
Al Presidente Emiliano chiediamo ancora una volta un cambio di rotta. Mantenga le promesse fatte in campagna elettorale, batta i pugni affinché si riapra il tavolo di discussione, porti in quella sede le istanze dei lavoratori e della città che chiedono garanzie dei livelli occupazionali, tenuta dell’anzianità e dei salati e ambientalizzazione. La Regione Puglia può e deve farlo.
La domanda che ci poniamo è: si può produrre acciaio senza mettere a repentaglio la vita di chi lavora e di chi vive nei dintorni? Si, se i 5miliardi, compresi quelli sequestrati ai Riva, vengono davvero usati per questo scopo.
Il Presidente del Consiglio, il vice Ministro allo Sviluppo economico, il Presidente di Regione, ben due Assessore al ramo sono tutti espressione del Partito Democratico. Possibile che non riescano a trovare una soluzione unica e condivisa? Che nessuno di loro sia stato in grado di trovare una soluzione adeguata a questo disastro, ma abbiano mostrato anzi in tutti questi anni la loro incapacità a mettere in campo una vera politica industriale, coerente e utile per Taranto e per il paese? Il PD non faccia ricadere sulla Puglia e i pugliesi il frutto delle sue battaglie interne.
I problemi dei pugliesi sono molto più importanti delle inutili e dannose disfide interne al Partito Democratico.
Bari, 1 dicembre 2017 Ernesto Abaterusso
Presidente Gruppo consiliare Articolo 1 – MDP
Regione Puglia