Si è concluso il primo dei due incontri previsti per oggi presso il Ministero dello Sviluppo Economico tra i vertici di Am InvestCo e le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali alla presenza del Vice Ministro Teresa Bellanova, su Piano Industriale.
Nella mattinata sono stati illustrati da parte di Arcelor alcuni dettagli sull’evoluzione commerciale e produttiva dal 2018 al 2024 per i siti di Taranto, Genova, Novi Ligure, per complessivi 1.2Mld di euro di cui 912M a Taranto sulle attività primarie e 64 M per il fissaggio, 123M euro nel sito di Genova e 74M euro a Novi.
In particolare per il sito di Taranto è stata annunciata la produzione nel primo anno di 910Mlt di lamiere da treno e di cui 90mila t per tubificio 2 e 50.000 per tubificio Erw con l’utilizzo delle linee di rivestimento.
Per il sito di Genova vengono confermati 123M euro, di cui 15M euro sulla banda stagnata e 20M euro per gli acciai avanzati a cui si sommano 52M euro per la manutenzione. Il piano prevede inoltre 900 mila tonnellate a pieno regime a Genova mentre a Novi Liguri 1.9 milioni di tonnellate a pieno regime.
Per la Fim in riferimento ai dettagli forniti oggi da Arcelor, manca ancora il capitolo sugli investimenti sul porto, come è necessario chiarire gli investimenti e dettagli sul sito logistico di Marghera e il capitolo sulla manutenzione ordinaria e straordinaria su tutti i siti, anche per quanto riguarda la logistica tra porto e stabilimento a Taranto non è quantificato e qualificato. C’è da aggiungere che mentre su Genova permane un insufficiente investimento sulla banda stagnata, sul tubificio a Taranto, dove attualmente lavorano 800 persone, a pieno regime la capacità come illustrato oggi, almeno per il primo anno, sarà di 90mila tonnellate. La capacità attuale del tubificio è di 900 mila tonnellate ed è chiaro che se le previsioni produttive per gli anni a seguire saranno queste abbiamo dei problemi.
Per queste ragioni riteniamo necessario dopo questa giornata prevedere una calendarizzazione d’incontri in sede locale, reparto per reparto, sito per sito per avere tutti gli elementi necessari per fare un confronto specifico e di merito.
Roma, 28 novembre 2017 Ufficio Stampa Fim Cisl