Abbiamo appreso dagli organi di stampa l’evolversi degli approfondimenti
investigativi relativi al commercio e rivendita di rifiuti industriali, indagine
e perizia tecnica disposta dalla Procura di Lecce. E’ stato accertato che “ le
materie prime” utilizzate da“ Cementir Italia S.p.a” per la produzione di
cementi, acquistate dall’Ilva Spa e dallo stabilimento ENEL di Cerano (Br),
non erano conformi agli standard richiesti dalle normative vigenti perché
la loppa di altoforno venduta dall’Ilva alla Cementir è risultata presentare
criticità connesse alla commistione della stessa con scarti e rifiuti
eterogenei : scaglie di ghisa, materiale lapideo, profilati ferrosi, pietrisco e
loppa di sovravaglio che ne inficiavano la capacità di impiego allo stato tal
quale nell’ambito del ciclo produttivo del cemento.
Per le motivazioni sopra esposte, è stato intimato di escludere le loppe,
prodotte e commercializzate dall’Ilva Spa, dal novero dei sottoprodotti e
inserirla in quella dei rifiuti. Il provvedimento di sequestro, operato dagli
inquirenti, rivela una pericolosa e allarmante commistione di interessi
illegali per il pubblico. Ma oltre alle gravi criticità di carattere ambientale
e di pubblica incolumità, il meetup Taranto Pentastellata ricorda al
Sindaco ed alla Giunta Comunale che la Cementir occupa, a causa di una
scellerata speculazione latifondiaria perpetrata negli anni 60, le principali
vie di accesso e comunicazione danneggiando pesantemente le attività
pubbliche e la possibilità di aprire i cantieri destinati ad un nuovo
distretto di filiere produttive, pulite ed ecosostenibili, che non possono
essere insediate altrove. Infatti, anche lo stabilimento Cementir produce
compromettendo la sicurezza, il paesaggio, la bellezza, la visibilità della
città ed il decoro della prima porta della città, ma soprattutto impedendo
la costruzione del corridoio logistico intermodale ed il collegamento
diretto tra porto, autostrada, ferrovia, aeroporto di Grottaglie, rendendo
pertanto impossibile la liberazione delle aree “ Croce e Porta Napoli”
indispensabili alla riconversione di Taranto in città accogliente e vivibile.
Il meetup Taranto Pentastellata invita il Consiglio Comunale a deliberare
lo sgombero e la restituzione, alla collettività, dell’area tra le più
strategiche dell’Europa, vitale per la sopravvivenza economica di Taranto.
Il nuovo Consiglio Comunale non sia ancora connivente, non tradisca e
non accetti, come nei casi precedenti, la perversa ed ipocrita logica degli
investimenti pubblici alle porte della città ad esclusivo vantaggio della
industria inquinante di Stato a danno della comunità locale. Siano richiesti
finanziamenti pubblici all’Europa, allo Stato alla Regione per sgomberare
le aree più importanti e vitali di Taranto a vantaggio della futura
occupazione ecosostenibile.
Meetup Taranto Pentastellata