Sono notizie che trafiggono e lasciano increduli, immobili. Non conoscevo personalmente Alessandro Leogrande ma avevo letto i suoi scritti, i suoi lavori impegnati, le inchieste. Se ne va un tarantino sensibile e illuminato. Un mio coetaneo, un ex studente del liceo Archita nel quale sarebbe giusto intitolargli una sala: mi impegno affinché, a lavori finiti, ci sia uno spazio che lo ricordi. Proprio lì, nel liceo dove si è formata la sua cultura, la sua personalità.
Alla famiglia di Alessandro l’abbraccio del Sindaco e della Amministrazione tutta.
Rinaldo Melucci