Si è da poco concluso l’incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico alla presenza del Vice Ministro Teresa Bellanova, tra i Commissari Straordinari Ilva Piero Gnudi, Corrado Carruba, Enrico Laghi e le organizzazioni sindacati, sullo stato di avanzamento dei lavori di bonifica previsti dall’AIA del 2014 e dal DPCM 2017. I commissari hanno illustrato per grandi linee gli interventi sul Piano ambientale e sul Piano di decontaminazione per un importo complessivo di 2.7 mld euro.
I fondi per la decontaminazione sono pari a 1.083 mld al netto della restituzione effettuata che potranno essere usati dal Piano Ambientale.
L’investitore Arcelor Mittal ha suo carico la messa in atto dell’ambientalizzazione e 17 interventi per 238 milioni di euro, ulteriori 5 interventi restano in capo a Ilva in amministrazione straordinaria per 40 milioni di euro su aree non comprese nel perimetro degli assets oggetto del trasferimento.
E’ stato annunciato l’avvio della procedura di anticipazione della copertura dei parchi minerali utilizzando i fondi per la decontribuzione, 300mln euro, e annunciato l’avvio questa mattina del tavolo di lavoro con la ditta Cimolai che ha in appalto la realizzazione dell’opera.
Quantificata la spesa di 600 milioni di euro per salute e sicurezza affrontata fino ad oggi dalla gestione Commissariale. Annunciati anche gli interventi di bonifica extra perimetro Ilva, tra cui la chiusura e bonifica della discarica dell’ex-cava Cementir ed dell’ex-cava Due Mari.
Annunciata la sottoscrizione di un protocollo per la legalità entro il mese di dicembre
“Gli interventi di bonifica sono fondamentali al rilancio del sito di Taranto e dell’intero Gruppo. Cogliamo positivamente l’avvio dell’iter per anticipare la copertura dei parchi minerari prima della pressa in possesso del nuovo investitore, ma è necessario recuperare il troppo tempo perso in questi anni sulle bonifiche e sulla manutenzione ordinaria. Sulla rimozione amianto c’è la necessità di anticipare i tempi di bonifica.
Per la Fim è fondamentale recuperare il tempo perso in questi anni di gestione commissariale in tema di manutenzione degli impianti sia ordinaria, che straordinaria. Le bonifiche sono di fondamentale importanza perché rappresentano il progetto di restituzione al territorio di quanto accaduto negli anni addietro dalla ex-Italsider a oggi. Resta necessario affrontare nei vari siti le reali e prioritarie esigenze per poter ben canalizzare la natura degli interventi e l’utilizzo delle risorse poiché le bonifiche sono un progetto fondamentale per rilancio del sito su cui non possiamo fallire
Roma, 27 novembre 2017