Un viaggio della memoria, condotto fra i meandri della storia e delle più profonde tradizioni di Martina Franca: protagonisti Sistema Moda Italia, presente nella città barocca per la quarta volta in un anno con i suoi referenti nazionali, e le aziende del settore tessile-moda-abbigliamento aderenti a Confindustria Taranto. Scenario del confronto, la Sala Consiliare di Palazzo Ducale. Il tema è “Opportunità e scenari per il Sistema Moda”: si parla di prospettive del settore ma si avvia anche un percorso a ritroso che tocca, attraverso i racconti delle maestranze locali e dei “decani” delle confezioni martinesi, la tradizione nelle sue espressioni più vere. Al termine dei lavori, infatti, è stato programmato un momento dedicato alla premiazione di queste figure rappresentative di un sistema rinomato e riconosciuto in tutta Italia oramai da diversi lustri.
“La presenza, per la quarta volta in un anno, di Smi a Martina Franca – dichiara Salvatore Toma, Presidente Sezione Tessile Moda e Abbigliamento di Confindustria Taranto- conferma una centralità del nostro Sistema territoriale che torna ad essere indiscussa pur nell’ovvio rinnovamento e nella dovuta diversificazione verso cui il settore gradualmente si direziona per misurarsi all’interno di un mercato globale e fortemente competitivo, come ho già avuto modo di rappresentare nella mia recente missione a Shangai. La presenza di Smi l’ho voluta fortemente perché sono convinto che questa sfida si possa vincere solo attraverso un lavoro di squadra: la Confindustria, la Scuola, le Istituzioni e quello che definisco “il nostro faro verso l’estero”, che è appunto Sistema Moda Italia, grazie al quale diventa preponderante anche l’obiettivo della formazione, di cui si parlerà il 27 prossimo a Milano nell’assemblea generale di Smi Giovani che mi vedrà fra i relatori. Gli eventi come quello odierno conferiscono inoltre un ulteriore valore aggiunto al nostro percorso: oggi abbiamo voluto premiare i decani e le maestranze che per più di mezzo secolo hanno reso famoso e riconoscibile in tutto il Paese il polo produttivo di Martina Franca attraverso la grande tradizione delle confezioni. Con il nostro “grazie” a tutti loro riusciremo ad andare avanti con maggiore fiducia nel futuro ed allo stesso tempo a imprimere un ricambio generazionale forti della consolidata esperienza dei padri e dei nonni: si tratta di un ricambio che è anche culturale e non a caso l’evento rientra nella XVI Settimana della Cultura. Concludo anticipando che a gennaio prossimo la vetrina del Pitti si arricchirà di un evento – promosso dalla Regione Puglia, da Smi e da Confindustria Taranto e organizzato da Focus Management- delle aziende di Confindustria Taranto, a conferma di un’immagine che cresce anche rispetto ai buyers internazionali”.
Il convegno si apre con i saluti di Bruno Maggi, assessore alle attività produttive del Comune di Martina Franca, e di Salvatore Toma, Presidente della Sezione Moda di Confindustria Taranto. Seguono gli interventi di Gianfranco di Natale, Direttore Generale di Sistema Moda Italia e Confindustria Moda; di Federica Dottori, Head of International Promotion Department; Alessandra Zavatti, Affari Legali e Veronica Toppetta, Responsabile Area Sviluppo Associativo, tutti di Sistema Moda Italia. Al termine delle relazioni, prendono la parola gli imprenditori che hanno fatto “la storia” delle confezioni nella città barocca, quindi le premiazioni. Le conclusioni sono affidate al Sindaco di Martina Franca Franco Ancona.
Soddisfatto Martino Filomena, consigliere delegato di Confindustria a Martina Franca, il quale coglie l’occasione per parlare anche dei progetti in itinere: “Nello scenario futuro della nostra città occupa un posto di primo piano una caratterizzazione del territorio che metta in risalto tutte le nostre peculiarità e qualifichi le nostre attività imprenditoriali coniugandole con la nostra storia e cultura. Oltre all’evento odierno, la delegazione sta sperimentando nuovi percorsi tutti tesi ad esaltare il binomio tradizione/innovazione. Uno dei punti di partenza è certamente l’orientamento nelle scuole primarie al fine di promuovere tra le famiglie e i ragazzi i nostri servizi e il nostro manifatturiero, facendo comprendere e apprezzare l’evoluzione che un po’ tutti i settori produttivi hanno avuto negli ultimi anni. L’obiettivo finale è formare una nuova e motivata classe di lavoratori. Tra i passi successivi abbiamo la costituzione di corsi di formazione (finanziata e autogestita) per dare continuità al tessile, oltre che fornire ai giovani competenze sul fare impresa. A questo si aggiunge, nell’ambito della promozione e incremento di percorsi turistici e aziendali per aumentare in tal senso l’offerta del nostro territorio per dodici mesi all’anno, la volontà di dare vita ad un museo del tessile-abbigliamento e di altri settori caratteristici, utilizzando spazi messi a disposizione dall’amministrazione comunale e recuperati con finanziamenti pubblici”.