Contrasto dello sfruttamento sul lavoro; sviluppo della cultura del volontariato; sostegno all’inclusione sociale; prevenzione e contrasto delle dipendenze e delle forme di violenza; interventi su marginalità e esclusione sociale (persone senza dimora o in povertà assoluta, migranti); rafforzamento della cittadinanza attiva; promozione del sostegno a distanza e sviluppo delle forme di welfare generativo di comunità.
Sono queste alcune delle misure che potranno attingere dal Fondo di 91 milioni di euro messi a disposizione dal Governo per sostenere iniziative e progetti promossi da enti del terzo settore.
A renderlo noto a Taranto è la presidente della Commissione Servizi del Comune, Patrizia Mignolo che punta la sua attenzione soprattutto sulle risorse, pari a 26 milioni di euro, che andranno a progetti di rilevanza locale (45 milioni sono destinati ai progetti in grado di svilupparsi su più regioni).
Con questo provvedimento si entra nel vivo di una legge di riforma di un settore che ha per fortuna tanti chiari e pochi oscuri – dice la Mignolo – anche se proprio perché si tratta di organizzazioni di volontariato, solidarietà o fondazioni benefiche, è opportuno che si faccia finalmente chiarezza su chi opera nell’interesse della collettività e chi invece per proprio tornaconto.
L’iniziativa fa da apri pista, infatti, ad altri strumenti, come l’Organismo Nazionale di controllo dei centri di servizio per il volontariato e il Consiglio Nazionale del terzo settore, che daranno maggiore forza e credibilità ad un settore che in Italia rappresenta il fiore all’occhiello del welfare di comunità.
Ci sono associazioni che vanno sostenute con forza per il lavoro egregio che svolgono sul territorio e per questa ragione sarà importante un’opera di ricognizione puntuale per sfruttare al meglio anche le opportunità offerte da questo provvedimento – commenta la Mignolo – considerata anche la scadenza imminente per presentare progetti e proposte del prossimo 11 dicembre.
Occorre lavorare con celerità – dice ancora la presidente della Commissione Servizi del Comune di Taranto – anche al fine di stipulare con la Regione accordi di programma, e avvisi pubblici per gli enti associativi che operano sul nostro territorio, considerato, inoltre, che nel plafond di spesa previsto dal Governo ci sono 7,75 milioni di euro destinati, in forma di contributi, alle attività sanitarie o agli enti che operano nel campo socio-sanitario, e 2,58 milioni di euro per le associazioni di promozione sociale che sulla base della legge 476 del 1987, favoriscono l’assistenza di soggetti con particolari forme di svantaggio.
Il provvedimento del Governo e la dotazione finanziaria prevista saranno portati all’attenzione della prossima riunione di Commissione, considerato la possibilità di partnership pubblica delle iniziative e l’imminente scadenza per la presentazione delle domande del prossimo 11 dicembre 2017.