In teoria, leggendo il Protocollo di Intesa Governo-Regione Puglia, i 900 (novecento) L. S. U. della Regione Puglia potrebbero essere tutti “ASSUNTI” nei Comuni Pugliesi.
In pratica, trattandosi, nella maggior parte di Figure Professionali di lavoratori di Categorie “A e B” le cui mansioni che potrebbero svolgere, la stragrande maggioranza dei Comuni della Regione Puglia hanno esternalizzato tutti i servizi relativi.
I Comuni Pugliesi necessitano in primis di altre figure professionali che vanno dalle Categorie “C” alle Categorie “D”.
Contemporaneamente con questi lavoratori organizzare opportuni servizi da svolgere.
Per far funzionare la macchina amministrativa, i Comuni hanno bisogno di Figure Professionali che vanno dall’Architetto, all’Ingegnere, a Laureati e Diplomati per reggere, Ragionerie, Uffici Tecnici, Servizi Sociali, Stato Civile ed Elettorale, oltre a figure quali Informatici, Assistenti Sociali, Vigili Urbani ed altre figure specifiche di cui tutti i Comuni Pugliesi sono carenti e quindi sott’organico.
Per rispettare la legge dello Stato Italiano rispetto al Rapporto Cittadini-Dipendenti Pubblici.
Il tutto per il buon funzionamento della macchina amministrativa e l’emanazione di tutti quei servizi per assicurare alle popolazioni amministrate i servizi essenziali che vanno dalla Sicurezza Pubblica alle Politiche Sociali, all’Ambiente, all’Urbanistica e quant’altro.
Tutto questo, lo sanno benissimo, il Presidente della Regione Puglia, che è stato Sindaco di Bari, gli Assessori della Regione Puglia, già Amministratori Comunali, i Consiglieri Regionali molti di questi già Amministratori Comunali, il Presidente dell’ANCI, Sindaco di Bari, tutti i Sindaci dei Comuni, le Organizzazioni Sindacali e tutti coloro che a vario titolo sono interpreti di questa faccenda.
Detto questo, la domanda sorge spontanea: si vuole seriamente affrontare e risolvere il problema dei L.S.U e le carenze di organico dei Comuni o vista la data di scadenza del Protocollo che è Marzo 2018 assistiamo ancora una volta ad una grande “BUFALA ELETTORALE”?
Per il Gruppo Politico
Il Portavoce
Ciro Manigrasso