Il 22 novembre si svolgerà davanti alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo un Public Hearing sul tema della tutela dei diritti dei lavoratori in un’occupazione temporanea o precaria.
Nella detta sede saranno trattate anche le 10 petizioni presentate dai precari pubblici tarantini della ASL di Taranto.
Si rammenta come i lavoratori tarantini sono stati i primi precari in Italia, non appartenenti al settore scolastico, a ricevere pubblica udienza da parte delle Istituzioni Comunitarie presso il Parlamento Europeo di Bruxelles nel simbolico edificio Altiero Spinelli lo scorso 22 marzo 2017.
L’importante risultato di aver ottenuto la convocazione di una pubblica udienza da parte della Commissione Petizioni del Parlamento europeo e, dunque, la calendarizzazione di una intera giornata monotematica dedicata al problema del lavoro flessibile nel lavoro pubblico, è indubbiamente da ascrivere alla grande pressione fatta dalla delegazione italiana composta dal sindacalista della FP CGIL Taranto Pierpaolo Volpe e dagli Avv.ti Vincenzo De Michele del Foro di Foggia, Sergio Galleano del Foro di Milano, Fernando Caracuta e Luca Bosco del Foro di Lecce durante l’audizione pubblica del 22 marzo scorso, dove la presidente della Commissione, la svedese Cecilia Wikstrom, ha solo dovuto prendere atto della gravissima situazione in cui versano i precari pubblici italiani, spagnoli e portoghesi.
Nonostante la legge Madia che consentirà la stabilizzazione dei precari storici, il fenomeno del precariato non è affatto superato.
La sanzione individuata dalla Suprema Corte di Cassazione a Sezioni Unite, con la sentenza n. 5072 del 2016 che ha previsto per le pubbliche amministrazioni che violino la disciplina sul contratto a termine, la corresponsione di una indennità risarcitoria ricompresa tra le 2,5 e le 12 mensilità, ha sempre suscitato forti dubbi ed è oggi al vaglio della Corte di giustizia e della Corte costituzionale.
La Commissione europea, inoltre, con le osservazioni pubblicate il 23 marzo scorso e l’Avvocato generale della Corte di Giustizia, Szpunar con le conclusioni presentate nella causa “Santoro”, hanno manifestato i loro dubbi sulla compatibilità della sanzione individuata dalla Cassazione con il diritto dell’unione europea e la giurisprudenza della Corte di giustizia.
Tra gli esperti italiani che prenderanno la parola ci sarà l’avvocato Vincenzo De Michele che si occuperà di illustrare le misure per prevenire e sanzionare l’abuso di contratti a tempo determinato in base alla giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea e l’Avvocato Sergio Galleano che rappresenterà due precari tarantini le cui petizioni sono state già oggetto di dissertazione al Parlamento europeo lo scorso 22 marzo.
La delegazione italiana che sarà presente all’audizione, è, inoltre, composta dagli Avv.ti Fernando Caracuta e Luca Bosco del Foro di Lecce e dal sindacalista della FP CGIL Taranto Pierpaolo Volpe.
Il prossimo 22 novembre sarà l’occasione per ridare voce ai precari pubblici italiani ed indurre lo Stato italiano a risolvere una volta per tutte il problema del precariato nel settore pubblico.
Vincenzo De Michele – Fernando Caracuta – Luca Bosco
Avvocati Giuslavoristi