Ho richiesto ed incontrato, ieri 6 novembre, i segretari Confederali di Cgil, Cisl e Uil e le categorie che rappresentano i lavoratori dell’indotto e dell’appalto, operanti nello stabilimento Ilva Spa AS di Taranto, per ascoltare ed approfondire le preoccupazioni occupazionali che riguardano le migliaia di lavoratori impegnati nel ciclo produttivo e nei servizi.
La salvaguardia dei posti di lavoro degli addetti negli appalti, esige che sia affrontata nella trattativa in corso al Mise dalle OOSS metalmeccaniche (Fim, Fiom, Uilm e Usb) e AM Investco nell’espletamento dell’art.47. Impegnando lo stesso Mise ad acquisire dal subentrante che siano utilizzate tutte le imprese ed i loro dipendenti. Inoltre si rende necessario che il Mise, durante la trattativa in corso, incontri le rappresentanze sindacali degli appalti e dell’indotto.
La complessità della trattativa in corso esige una forte ed unitaria strategia da parte dei sindacati dei lavoratori in tutti gli stabilimenti Ilva spa AS. Nessuno stabilimento del gruppo può ipotizzare percorsi singolari. La parola d’ordine resta una: “nessun licenziamento tra i diretti e tra i lavoratori degli appalti”.
Taranto, 7 novembre 2017