È una vera grande battaglia di dignità quella che stanno portando avanti alcuni cittadini pugliesi, supportati dalle associazioni “Tavolo Verde”, “ Palagianello bene comune” e “NordSud” dal 20 ottobre scorso in presidio permanente sul ponte del fiume Lato, tra i territori di Palagianello e Castellaneta. Comuni cittadini che presidiano il posto giorno e notte, con le intemperie, con il freddo, per un fine nobile, poiché di interesse pubblico: quello di ripristinare i collegamenti con il mondo circostante, e consentire così una semplice e naturale mobilità. Sì perché quella strada è di fondamentale importanza per molti braccianti agricoli che devono recarsi quotidianamente al lavoro, oltre che a servire per la regolare viabilità di tutto il comprensorio, senza della quale si è costretti ad allungare i tragitti anche di 10 chilometri per raggiungere magari il posto di lavoro. La Puglia non può fregiarsi di essere una delle più belle mete ambite al mondo e poi non occuparsi della viabilità di interi territori, lasciati emarginati da 13 anni a causa dell’alluvione che nel 2003 distrusse il ponte sul fiume Lato. Non è accettabile non avere ancora delle risposte, dopo aver anche investito dei soldi pubblici, ben 20 milioni di euro. Il 9 novembre alle ore 17,00 noi di Sinistra Italiana saremo sul fiume Lato per la manifestazione organizzata da questi movimenti ed io ci sarò come consigliere regionale. Ho già portato nei giorni scorsi la mia solidarietà a questi tenaci cittadini che davvero hanno tutte le ragioni per manifestare e meritano di essere ascoltati . Occorre intervenire urgentemente per la messa in sicurezza e la bonifica della Lama e delle strade adiacenti al Genio militare, con lavori fatti per bene, rimboschimento e pulizia di boschi,parchi e pinete, magari impiegando i braccianti inoccupati. E visto anche il grave rischio idrico cui stiamo andando sempre più incontro nella nostra regione, andrebbero anche recuperate tutte le sorgenti d’acqua presenti sul territorio. Sinistra Italiana non farà mancare il suo sostegno.
Mino Borraccino