Oggi al Ministero per lo Sviluppo Economico è finalmente partita, dopo il passo falso di inizio mese, la trattativa tra Am Investco e sindacati per la definizione degli assetti di vendita di Ilva.
Si tratta di un momento cruciale, importante e decisivo che sta iniziando secondo gli impegni sottoscritti all’atto dell’assegnazione preliminare ad Am Investco. Infatti, grazie all’ottimo lavoro che stanno facendo i sindacati e il Governo non ci saranno passi indietro sui 10.000 addetti, sulle spettanze salariali maturate e sui diritti acquisiti dai lavoratori.
Ieri sera, ai Tamburi si è svolta una larga e partecipata assemblea che ha testimoniato le preoccupazioni e le angosce di una comunità per troppo tempo martoriata.
Tutti sappiamo bene, purtroppo, che a causa dell’esposizione all’inquinamento l’incubazione delle malattie continuerà, come affermano diversi e qualificati studi, per ancora diversi anni.
Questo è certamente un dato devastante. Ma quella fabbrica chiusa, rischierebbe di danneggiare ancora di più e peggio la nostra comunità.
In queste ore, quindi, il nostro compito è quello di assicurare che non ci siano passi falsi ed errori, in modo da garantire un futuro a quella fabbrica e, di pari passo, garantire che questa presenza non arrechi più danni alla salute della nostra comunità.
In queste ore mi rattristano le polemiche tra gli attori istituzionali perché, se non è ancora sufficientemente chiaro, bisogna ribadire ancora una volta che l’unica strada che può tenere aperta l’Ilva è quella tracciata dal Governo e, dunque, non ci possono essere inutili protagonismi in queste ore decisive.
A meno che non si getti la maschera e si dichiari apertamente la volontà di chiudere la fabbrica.
Abbiamo risorse per aumentare i dipendenti dell’Arpa e per la nuova strumentazione sanitaria non ancora utilizzate, continuiamo ad avere il centro salute ambiente per il monitoraggio fermo al palo.
Perché, invece di polemizzare, non si procede nell’attuazione di questi provvedimenti che sono assolutamente fattibili?
Fare squadra vuol dire fare ognuno la propria parte senza invadere campi altrui e senza nascondere le proprie responsabilità. Taranto merita fatti e non polemiche.
Giampiero Mancarelli
Segretario provinciale PD Taranto