I dati diffusi dal “ I City rate 2017”, rapporto annuale elaborato da Fpa sul livello di vivibilità delle città italiane, relegano mestamente Taranto agli ultimi posti in classifica. Su 106 capoluoghi presi in esame, siamo al 96° posto nella classifica generale, all’88° per l’occupazione, al 99° per cultura e turismo e addirittura al 103° per povertà e crescita economica.
In presenza di questi dati drammatici, oltre a interrogarsi sulle responsabilità, occorrerà individuare vie di uscita praticabili. Tra le possibilità individuiamo nel turismo la strada percorribile, da affiancare al comparto industriale. Taranto e la sua provincia hanno le risorse paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche in grado di convogliare dalle nostre parti migliaia di turisti. Ma un sistema di trasporto assolutamente deficitario penalizza quest’area in maniera determinante. Dalla mancata attivazione dei voli civili da e per l’aeroporto di Grottaglie alla penuria di collegamenti ferroviari dalla stazione di Taranto, sino al sistema stradale e autostradale, con l’uscita al casello di Massafra e non direttamente in città.
Ripensare a un miglioramento del settore dei trasporti in terra jonica deve quindi essere un’assoluta priorità nell’agenda politica delle diverse istituzioni. Altrimenti non ci potrà mai essere quell’auspicata crescita economica e occupazionale che potrebbe far leva proprio sul turismo.
ANTONIO SINDACO Coord. Prov. Movimento AMBIENTE E LAVORO