Presenza Lucana ha presentato, nell’ambito dei suoi “Venerdì Culturali”, un nuovo appuntamento della cartella “Arte e storia del sud”. La relazione dal titolo “Taranto itinerari turistici e culturali: valorizzazione e fruizione” è stata trattata da Alessandro Ricci (Laurea in lettere classiche a indirizzo storico archeologico).
Dopo una breve introduzione storica: Taranto, dall’età greca, all’unità d’Italia, l’autore si è soffermato sulle criticità esistenti nella nostra città sia dal punto di vista sociale e sia in quello ambientale. E’ importante, però, combattere questi problemi non esasperandoli, al massimo mostrando sempre e solo le motivazioni negative.
La nostra città ha una bellezza antica che va tutelata, in tutti i sensi, cercando, ogni volta, di riuscire a trovare le positività che sussistono, e sono tante, in questa che è una delle più belle città del mediterraneo.
Lo studio di Ricci ha spaziato su vari campi riuscendo, alla fine, a dare le giuste coordinate ai turisti, oggi in aumento, che visitano la nostra città. E’ sempre più importante presentare tutte le caratteristiche bellezze della città con percorsi che possono essere descritti con amore e quella passione necessaria, nella loro integrità, per dare a Taranto un volto più rispondente alla realtà. L’autore si è soffermato su quegli itinerari, che costituiscono, nella realtà, delle vere attrazioni per tutti, cittadini e turisti.
Taranto è una città che ha tutto nel suo interno e molto va e deve essere presentato al meglio.
• Il centro storico: Itinerario archeologico (Tempio dorico, mura greche del Pendio La Riccia, area di San Martino, ipogeo Delli Ponti e resti dell’area di culto di San Domenico);
• Itinerario religioso: Cattedrale di San Cataldo, chiesa di San Domenico, riti della Settimana Santa, chiesa di San Giuseppe, ex convento San Francesco e casa di Sant’Egidio).
• Itinerario artistico: la Taranto del Settecento e il Barocco (Il Cappellone di San Cataldo, Palazzo Pantaleo, ex convento di Santa Chiara con la ruota degli esposti, Monteoliveto).
• La Taranto sotterranea: gli ipogei di Via Cava e della parte alta dell’isola (palazzo Baffi, Stola e De Beaumont-Bonelli).
• Il Castello Aragonese: un perfetto esempio di valorizzazione e fruizione turistica uno dei posti più visitati, grazie ad un lavoro di qualità svolto dalla Marina.
• Il Borgo Umbertino: L’agorà greca scomparsa di piazza Garibaldi, le fortificazioni annibaliche in via Margherita, le reliquie di San Pietro nella chiesa del Carmine, la chiesetta neogotica del cortiletto di Via Cavour, l’anfiteatro scomparso, l’edilizia fascista del lungomare e la realizzazione del canale Navigabile con il ponte Girevole.
• Itinerario della Magna Grecia: Museo Nazionale Archeologico e tombe a camera d’eta’ ellenistica del versante orientale della citta’.
• Itinerario storico-naturalistico: Il Mar Piccolo e le sue bellezze (basilica di San Pietro e Andrea, ex convento dei Battendieri, foce del fiume Cervaro, palude La Vela, affaccio dalla pineta Cimino, e villa Pantaleo).
Naturalmente la città ha altri punti, e incanti paesaggistici, che saranno trattati da Presenza Lucana, in un altro Venerdì Culturale.
L’incontro è stato preceduto dalla presentazione di due studi per violino, del compositore Charles Dancla (1817 – 1907), presentati dalle alunne del Liceo Archita Elena Zittano (Primo anno) e Gaia Giorgi (terzo anno) accompagnate dal professore Paolo Battista.
Un pubblico attento ha seguito la relazione, svolta da Alessandro Ricci, importante per una maggiore conoscenza della città.