La sfida è quella di maggiori tutele e maggiore sicurezza, ma anche quella che riguarda tutta la comunità: ovvero maggiore efficienza del servizio e crescenti soluzioni di eco-sostenibilità ambientale e produttiva.
Con questo punto cardine la Funzione Pubblica CGIL di Taranto ha affrontato le recenti elezioni dei rappresentanti sindacali unitari (RSU) e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLSSA) all’interno del settore dell’igiene ambientale pubblica e privata in tutto il territorio nazionale e a Taranto in maniera particolare.
Un settore strategico che le pubbliche amministrazioni e non solo dovrebbero guardare con particolare attenzione – spiega Cosimo Sardelli (Segreteria FP) – perché da segmenti produttivi di questo genere, innovati non soltanto nei processi tecnologici ma anche di processo lavorativo, i dipendenti restano l’anello fondamentale di una catena che garantisce il futuro del nostro pianeta e su cui è necessario continuare ad operare con il massimo della legalità e trasparenza.
In questo settore le condizioni di lavoro spesso diventano pesanti e al limite del rispetto delle leggi e delle norme che riguardano la sicurezza e la salute – sottolinea Francesco Achille ( Coordinatore provinciale di settore per la FP CGIL) – per questo il rinnovo degli RSU e delle RLSSA ha costituito per noi un test importante per verificare il rapporto con i lavoratori e le priorità da essi rappresentate.
La Funzione Pubblica CGIL di Taranto, grazie all’impegno costante su questo fronte, è risultato in questo rinnovo delle Rappresentanze Sindacali, il primo sindacato del settore con una percentuale di oltre il 53% nell’igiene privata e con il raddoppio, rispetto le scorse elezioni, dei voti in AMIU, l’Azienda controllata dal Comune di Taranto, dove è anche prima nelle elezioni dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
C’è un grande lavoro da compiere proprio in questa azienda – conferma Cosimo Sardelli – chiamata ad una svolta epocale proprio ad esempio sul fronte della differenziata e di rinnovamento del ciclo dei rifiuti. Svolta che sarà possibile solo se ci sarà il massimo coinvolgimento dei lavoratori attraverso le loro rappresentanze sindacali.