La consultazione preliminare per la nuova organizzazione dei servizi di ristorazione e lavanderia negli ospedali pugliesi apre spiacevoli scenari per la qualità dei servizi e per la tutela dei lavoratori. Viene prospettata una gara unica di appalto in tutta la regione di 84 mesi prorogabili per alti 12+12 mesi. Quindi un appalto di ben 9 anni interamente consegnato ad un unico gestore per un periodo piuttosto lungo per dei servizi soggetti a delicati controlli di ordine igienico-sanitario. Tutto ciò a scapito della qualità, poichè una gestione centralizzata comporta inevitabilmente ad avere centri di cottura distanti dagli ospedali con l’ipotesi di “cook and chill” ovvero l’utilizzo di cibi surgelati da fornire ai degenti. Nella “consultazione” non vi è riferimento alla clausola di salvaguardia sociale per i lavoratori, cosi come previsto dall’art. 4 della Legge regionale n. 4/2010, cosa inaudita per dei lavoratori che hanno prestato per lunghi anni, con impegno e dedizione il loro operato in favore del servizio pubblico.
Sinistra Italiana è vicina ai lavoratori che stanno vivendo questo disagio e a tal proposito ho inviato una pec urgente al presidente della III Commissione consiliare della Regione Puglia, Pino Romano, affinchè possa audire al più presto le organizzazioni sindacali. Le cucine interne ospedaliere sono una risorsa e sono certamente da favorire ai centri di cottura unici e all’introduzione del cook&chill. Alcune di loro come quelle di Taranto, Grottaglie e Martina Franca sono state addirittura dichiarate inagibili nonostante oggi siano in perfetto uso, ed erano state ristrutturate recentemente con interventi di adeguamento e messa a norma, costati un bel pò di soldi pubblici .
Riteniamo che i centri di cottura esterni siano assolutamente da evitare sia per motivi igienico- sanitari, sia perchè penalizzano i lavoratori che prestano servizio in loco. In Puglia sono circa 2500 i lavoratori coinvolti da questi servizi, che rischiano il posto di lavoro o la riduzione degli orari dopo anche trent’anni di servizio. I lavoratori non possono essere considerati merci di scambio ad ogni scadenza di appalto.
Occorre altresì evitare in questo momento ulteriori disagi nel sistema sanitario.
Sinistra Italiana chiede la internalizzazione del personale del servizio della ristorazione delle ASL pugliesi, che assicurerebbe un servizio migliore agli utenti, darebbe garanzie occupazionali e risparmi per le casse pubbliche .
Mino Borraccino