E’ grande la preoccupazione per i lavoratori addetti alle attività di ristorazione degli ospedali pugliesi, in vista della procedura avviata da InnovaPuglia SpA per l’affidamento unitario del servizio relativo a tutte le Asl della regione. Su questo argomento ho depositato questa mattina una interrogazione consiliare urgente al Presidente Michele Emiliano, nella sua qualità di assessore alla Sanità, per sapere quali misure intende assumere la Giunta regionale innanzitutto per salvaguardare gli attuali livelli occupazionali, senza che gli addetti perdano ore di lavoro con conseguenti gravi ripercussioni sul piano economico. Sotto altro profilo, con particolare riferimento alla ASL di Taranto, appaiono incomprensibili le ragioni per cui ben tre centri cottura interni (quelli dell’Ospedale di Grottaglie, di Martina Franca e del SS. Annunziata di Taranto) vengano dichiarati inagibili, nonostante siano tuttora in uso e siano stati addirittura ristrutturati solo pochi anni fa con interventi di adeguamento e messa a norma, che hanno richiesto un importante investimento economico. Sarebbe un gravissimo errore se la scelta fosse quella di puntare su centri cottura esterni dove predisporre i pasti da distribuire, poi, nei vari presidi ospedalieri, sia perché questo penalizzerebbe enormemente i lavoratori, sia perché ci sarebbe inevitabilmente un peggioramento sensibile della qualità del servizio a danno dei pazienti e degli utenti del servizio sanitario. Così come rappresentato recentemente da alcune sigle sindacali, la scelta migliore sarebbe senza dubbio l’internalizzazione del servizio di ristorazione, perché in tal modo si potrebbero abbattere i costi, generando un risparmio per le casse pubbliche e tutelando in pieno, al contempo, i lavoratori. Noi di Sinistra Italiana monitoreremo questa vicenda, assicurando a tutti gli addetti il nostro supporto e la nostra fattiva collaborazione affinchè le scelte che saranno assunte non vadano ancora una volta a penalizzare la parte più debole, e cioè i lavoratori.