Sindacati, istituzioni e rappresentanti legali dell’azienda riuniti per raggiungere insieme un comune obiettivo: stabilizzare l’occupazione a Taranto nella fabbrica di produzione di pale eoliche. La Vestas, azienda danese presente sul nostro territorio dal 1998, leader del settore in Italia per la produzione di aerogeneratori, negli ultimi mesi non ha rinnovato i contratti a circa 330 lavoratori.
Così oggi finalmente presso l’assessorato al Lavoro della Regione Puglia si è avviato l’atteso dialogo che ci auguriamo possa conciliare pienamente aspetti produttivi, occupazionali e sociali. Sono mesi che ci attiviamo in favore di questi lavoratori. Oggi nel mio intervento al tavolo della task force regionale per l’occupazione, alla presenza di Leo Caroli, presidente della stessa, del dottor Emanuele Basile, della Task Force regionale per l’occupazione, dell’ assessore Sebastiano Leo, dei tanti rappresentanti sindacali,dei rappresentanti dell’azienda e del collega Renato Perrini, che insieme a me sostiene questa battaglia, ho ribadito la necessità di tutelare l’occupazione.
Sinistra Italiana ritiene inaccettabile assistere alla mortificazione di questi lavoratori che dopo essere stati utilizzati 36 mesi sono stati lasciati a casa, vittime certamente delle mostruose nuove norme contrattuali introdotte dalla riforma del lavoro voluta da Matteo Renzi, ma anche, nello stesso tempo, delle scelte della Vestas di Taranto che invece di licenziare, al contrario, dovrebbe assumere queste preziose maestranze che lei stessa forma e qualifica, in un settore dove la preparazione e l’esperienza contribuisce alla buona qualità della produzione, visto che i prodotti finiti vengono realizzati in maniera quasi artigianale, perché molti procedimenti, come la finitura delle superfici, che deve risultare libera da ogni imperfezione, richiedono la cura del lavoro manuale.
Ho anche fatto presente all’azienda che i 10 anni del Governo Vendola in Puglia hanno dato la possibilità alle energie rinnovabili di poter diventare un fattore importante oltre che di produzione di energia pulita anche di insediamento produttivo ad elevata reattività nella regione Puglia.
Dunque proprio per questo motivo penso che la Vestas, che come tutte le aziende delle energie rinnovabili, ha ricevuto un indubbio vantaggio, non può ripagare con una moneta scaduta questa grande azione politica che è stata fatta dalla Puglia, ovvero non può ripagare licenziando lavoratori. Speriamo che adesso la task force regionale, finalmente insediata sul tema, possa risolvere definitivamente questo problema. Non cerchiamo certamente meriti, ma oggi Sinistra Italiana, è soddisfatta per essere riuscita, dopo tanti tentativi, finalmente ad avviare il tavolo del confronto.
Su questo tema, in tempi non sospetti, avevamo già sollevato un grido di dolore che finalmente adesso l’Assessorato al Lavoro e la task force regionale hanno accolto.
Sinistra Italiana