L’ospedale di Martina Franca si conferma come uno dei luoghi di diagnosi e cura all’avanguardia nella sanità pugliese.
In particolare l’Unità operativa dipartimentale di Urologia ha di recente eseguito un intervento di cistectomia radicale per via laparoscopica.
Per la prima volta in provincia di Taranto l’equipe formata dal primario dottor Grossi e dai dottori Barnaba e Masciandaro, con la collaborazione degli altri specialisti dell’Unità (Balestra, Larocca e Sallustio), hanno proceduto all’asportazione della vescica e della prostata su un paziente di 78 anni affetto da un tumore infiltrante della vescica stessa. L’intervento pionieristico, giacché viene eseguito solo in pochi altri centri clinici e ospedalieri in Italia, richiede una perizia particolare in quanto si è proceduto dopo aver praticato solo cinque piccoli fori sul corpo del paziente.
Una tecnica avanzata, quella laparoscopica appunto, che è poco invasiva e riduce il sanguinamento a livelli minimi, il dolore postoperatorio e prevede una degenza ridotta per il soggetto operato, con conseguente dimissione precoce.
Nel caso specifico, dopo l’asportazione di vescica e prostata, il paziente è stato sottoposto a “ureterocutaneostomia” con abboccamento degli ureteri alla cute per consentirgli l’espulsione dell’urina.
Il tutto in sole due ore con l’indispensabile e qualificato intervento dell’equipe anestesiologica diretta dal dottor Rubino (responsabile della procedura dell’intervento citato la dottoressa Elena Caricola).
Qualora invece a essere operato con questa tecnica dovesse essere un paziente più giovane si procederebbe alla ricostruzione della vescica, sempre per via laparoscopica.
Non è necessario pertanto affrontare viaggi anche molto lunghi e costosi per recarsi in altre città italiane (se non addirittura all’estero) per sottoporsi a interventi chirurgici con tecniche avanzate.
La sanità della provincia di Taranto dispone infatti di varie eccellenze professionali che, come nel caso dell’Unità di urologia dell’ospedale di Martina Franca, consentono di risolvere casi clinici anche abbastanza complessi con piena soddisfazione e tutela dei pazienti. E l’utilizzo della delicata tecnica laparoscopica, applicata in numerosi e diversi casi (oltre mille in questa Unità dipartimentale), lo testimonia pienamente.