Nei giorni scorsi gli Agenti del Commissariato di Grottaglie sono intervenuti di un condominio del centro cittadino dove era stata segnalata la presenza di una persona ferita.
Sul posto i poliziotti si sono trovati di fronte un anziano riverso per terra in una pozza di sangue.
L’uomo è stato immediatamente soccorso dai sanitari del 118 e trasportato d’urgenza presso l’ospedale Santissima Annunziata di Taranto dove è stato sottoposto alle cure del caso e giudicato guaribile in 15 giorni.
Le immediate indagini hanno accertato che ad aggredire l’anziano era stato il figlio convivente il quale, al culmine dell’ennesima lite, lo aveva colpito alla testa con un vaso di ceramica.
L’aggressore, che come si è appreso in seguito, risulta affetto da una forma di depressione, è stato rintracciato e accompagnato negli Uffici del Commissariato dove, messo davanti ad incofutabili indizi di colpevolezza, non ha potuto fare altro che confessare di aver agito perché stanco dei continui litigi ed incomprensioni con il proprio anziano padre.
Al termine della formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per il reato di lesioni aggravate.
I polizotti dello stesso commissariato sono intervenuti in via Jacopo della Quercia, nei pressi liceo artistico, allertati da un Ufficiale giudiziario, il quale, recatosi per eseguire il provvedimento di sgombero di un box auto condominiale, per una procedura di fallimento, ha segnalato la presenza all’interno del garage di una Fiat Bravo.
Gli agenti intervenuti hanno accertato che l’auto rinvenuta era stata rubata lo scorso settembre a Sava.
Insospettiti dal quel ritrovamento, gli agenti hanno effettuato delle ispezioni anche negli altri box condominiali attigui.
Le ricerche hanno dato esito positivo.
Nascosta all’interno di un box auto adiacente, risultato intestato alla stessa fallita ditta, è stata ritrovata rinvenuta una lancia Delta, con targa francese, rubata lo scorso luglio in Grottaglie. Inoltre nelle immediate vicinanze del veicolo i poliziotti hanno rinvenuto un grosso ordigno rudimentale.
Sul posto è intervenuto l’artificiere della Polizia di Stato che dopo aver messo in sicurezza la zona ha disinnescato il congegno esplosivo.
Entrambe le autovetture, dopo i controlli di rito, sono state restituite ai loro legittimi proprietari.