Il proscioglimento pieno dei commerciati e dei dirigenti comunali coinvolti nel processo sui dehors in città fa finalmente luce su una pagina nera della storia amministrativa di Taranto e restituisce piena legittimità e giustizia a tutti quegli operatori commerciali che negli anni si erano preoccupati di creare degli spazi all’aperto per l’accoglienza di clienti e turisti.
Così Cisberto Zaccheo di UNSIC (Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori) dopo la sentenza di “non luogo a procedere” emessa ieri dal Tribunale di Taranto che cancella ogni tipo di responsabilità amministrativa e imprenditoriale sul caso mosso dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici nei confronti di due commercianti e due dirigenti del Comune di Taranto.
Questa sentenza – spiega Zaccheo – cancella finalmente ogni tipo di libera interpretazione sui regolamenti che riguardano i gazebo esterni delle strutture commerciali, in un contesto, come quello di Taranto in cui il clima mite invita i visitatori degli esercizi a vivere con maggiore tranquillità gli spazi all’aperto. Oggi sul tema, tanto dibattuto, arriva questa decisione dei giudici del Tribunale di Taranto che confermano anche della bontà dell’operato di dirigenti comunali dalla provata e indiscussa esperienza e onorabilità.
Il dirigente dell’UNSIC invita inoltre ad un maggiore slancio rispetto alle politiche urbanistiche che riguardano il settore.
Abbiamo sempre detto che il dialogo è la migliore base per le politiche di rilancio di un settore, come quello del commercio, che ha bisogno innanzitutto di ascolto – commenta Zaccheo – per questo già a partire dalle prossime occasioni pubbliche sarà opportuno ritornare sul tema anche per fornire maggiori sicurezze a tutti i commercianti intenzionati a fornire il loro contributo alla città.