Facciamo chiarezza, il Ministro Calenda non avrebbe fatto saltare alcun tavolo senza il pressing delle forze sindacali. Le stesse che erano all’oscuro dei dettagli dell’incontro tenutosi il 21 settembre tra gli ambasciatori della AMInvestco, il Ministro Calenda e la vice Ministro Bellanova.
Sorprende il fatto che nessuno confermi gli impegni presi in quella occasione. Il Governo ritiene di aver convinto la società ad aumentare a 10mila il numero degli operai da salvare a fronte degli iniziali 8.480. La AMInvestco però non conferma gli impegni presi e punta a nuove assunzioni usufruendo delle regole del Jobs Act. Di fatto non è chiaro il gioco di entrambe le parti ma è obbligata la via del Governo di considerare inaccettabile l’azzeramento dei pregressi livelli di retribuzione e anzianità per la forza lavoro.
Difficile comprendere chi bluffa e chi no. Che si raccolgano oggi le ricadute di una spinta politica a favore di una società in parte riferita al Gruppo Marcegaglia già primo cliente e debitore dell’Ilva? Ci si accorge solo ora che il piano è irricevibile?
Articolo Uno Puglia conferma il suo impegno al fianco degli operai e chiede un impegno diretto della Presidenza del Consiglio affinché si acceleri il confronto e si faccia chiarezza.
Bari, 11 ottobre 2017 Ernesto Abaterusso
Presidente Gruppo consiliare Articolo 1 – MDP
Regione Puglia