Consiglio comunale più scorrevole e snello con la formula del question time. Circa tre ore per affrontare i quesiti posti dall’opposizione consiliare all’amministrazione comunale o per introdurre gli “ eventuali interventi urgenti” dai quali si è partiti nella seduta odierna.
Il consigliere Bittetti ha puntato su diversi argomenti aventi carattere o risposte d’urgenza: ME.TA, il mercato ortofrutticolo all’ingrosso che attende la riqualificazione e una nuova organizzazione per svettare come motore di sviluppo agroalimentare; i campi sportivi Magna Grecia per i quali si sollecita la consegna al fine di restituire alla città un polmone verde e un centro sportivo; la conclusione dei procedimenti dell’OSL e infine la collocazione di un obice in Piazza della Vittoria.
Con carattere d’urgenza anche la questione posta dal consigliere Cannone sull’archivio storico ed il suo trasferimento presso una nuova sede da individuare. In merito l’assessore al Patrimonio Francesca Viggiano ha confermato che sono al vaglio diverse soluzioni, anche considerando immobili privati. Sono anche in corso contatti con il Ministro Franceschini in ordine al trasferimento dell’archivio storico presso l’ex sede Banca d’Italia, che, tra l’altro, comporterebbe anche una battimento dei costi del canone mensile.
Il consigliere Battista ha voluto conoscere “quale sarà il passo successivo dell’amministrazione comunale all’indomani del XII decreto ILVA presentato dal Governo e quali saranno le osservazioni in merito”. La risposta è arrivata dal Vicesindaco Rocco de Franchi: “Il decreto è stato pubblicato da poche ore ma abbiamo già concordato una valutazione congiunta dell’assessorato e della direzione ambiente. Successivamente si avvierà un confronto con ARPA e Regione Puglia sulle attività da intraprendere”. Al momento, da una prima lettura, il Vicesindaco nel decreto, però vede più ombre che luci ma, per esprimersi, attende valutazioni più approfondite.
Conclusa le fase degli interventi urgenti, i lavori sono proseguiti con l’esame delle proposte iscritte all’ ordine del giorno dal punto 5 con l’interrogazione consigliera Mignolo sulle emissioni odorigene provenienti dall’impianto di depurazione “Gennarini”. La consigliera ha chiesto di conoscere lo stato dell’arte e le misure adottate dall’amministrazione comunale a tutela dei cittadini della zona che ancora soffrono soprattutto nei giorni di scirocco l’esalazione di cattivi odori, nonostante l’impegno dell’Aqp di provvedere alla soluzione anche con la copertura delle vasche ed altre misure idonee.
Conseguente la risposta dell’assessore ai Lavori Pubblici, Aurelio Di Paola. Nell’impianto di depurazione di Taranto Gennarini sono già coperte e deodorizzate le stazioni di ispessimento fanghi, il canale di arrivo, il sollevamento iniziale e parte dei pretrattamenti. Con riferimento a tali opere, AQP già dal 2014 ha inoltrato alla Provincia di Taranto, competente in materia, la pratica per l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera; successivamente, nel 2017, AQP ha inviato alla Provincia gli studi previsionali di impatto odorigeno, richiesti nell’ambito della procedura da ARPA, relativi alle ulteriori stazioni che si prevede di deodorizzare. Ad oggi però, l’autorizzazione all’emissione in atmosfera, comprensiva dell’approvazione degli interventi per il confinamento e la deodorizzazione delle ulteriori sezioni di trattamento, non è stata ancora rilasciata dalla Provincia di Taranto. Ulteriori interventi sono, comunque, inseriti all’interno del progetto definitivo di potenziamento dell’impianto di depurazione che AQP ha in fase di completamento. Per tutto quanto sopra si stima di poter avviare in appalto il progetto definito delle opere di potenziamento dell’impianto di depurazione non prima di agosto 2018.
Approvata la mozione sul tema della mobilità sostenibile presentato dai Consiglieri comunali del Movimento 5 stelle. Battista e Nevoli hanno proposto la pianificazione di attività per una mobilità più conviviale e sostenibile. In tal senso il CAR POOLING è una innovativa modalità di trasporto che consiste nella condivisione di automobili private tra un gruppo di persone che hanno stessa destinazione. La gestione della domanda e dell’offerta dei passaggi in auto troverebbe spazio su una piattaforma istituzionale via internet. Agli studenti il servizio dovrebbe essere offerto gratuitamente. Sull’argomento è intervenuto il consigliere delegato alla Pubblica Istruzione, Michele de Martino, che ha condiviso i contenuti della mozione, sostenendo che è necessario fare un salto di qualità verso una nuova stagione della vivibilità cittadina; affermare la cultura della mobilità urbana sostenibile; promuovere azioni mirate anche per superare lo scetticismo e al diffidenza della cittadinanza in materia.
È stato ancora il gruppo consiliare del Movimento cinque Stelle a presentare un’altra mozione, approvata all’unanimità, sull’adozione del P.E.B.A., il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche considerato che il Comune di Taranto risulta inadempiente in quanto non lo ha ancora redatto a distanza di 30 anni. Il gruppo consiliare ha impegnato il Sindaco e la giunta ad adottare il piano PEBA e ad eliminare così ogni ostacolo «tanto negli edifici pubblici, quanto in quelli aperti al pubblico o di carattere sociale. In merito il consigliere Cannone ha chiesto l’istituzione di posti auto per disabili nelle vicinanze di Palazzo Latagliata, divenuto sede di visitatori per i lavori delle commissioni consiliari.
Presentata dai consiglieri Vietri e Ciraci del gruppo consiliare di Forza Italia, l’interrogazione in merito alla condizione di messa in sicurezza degli edifici scolastici di proprietà comunale. A dire dei consiglieri molte scuole comunali sono senza certificazione prevenzione incendi o con certificazione scaduta, senza attestazioni di conformità normativa 46/92 riguardante gli impianti elettrici o sprovvisti di certificazioni sanitarie, di agibilità e statiche. Riferiscono anche di essere a conoscenza di diverse richieste di intervento di rifacimento degli infissi interni ed esterni, per l’abbattimento di barriere architettoniche, per l’impermeabilizzazione dei solai, per interventi sugli impianti termici. Pertanto, il gruppo di Forza Italia chiede «che l’amministrazione avvii immediatamente un tavolo di lavoro straordinario sul tema coinvolgendo le varie direzioni interessate affinché si gettino le basi per avviare una programmazione finanziaria e di lavori pluriennale finalizzata ad interventi strutturali e risolutivi e non più a macchia di leopardo come si è proceduto finora». L’Assessore i Lavori Pubblici, Aurelio Di Paola ha rassicurato che «l’amministrazione ha già riavviato la procedura per l’affidamento in concessione degli interventi di messa a norma e di gestione dei 67 edifici scolastici del Comune di Taranto precisando che, al fine di sopperire alla scarsità di risorse dell’ente, saranno eseguiti con risorse del soggetto aggiudicatario a fronte della corresponsione di un canone annuo di concessione la cui copertura finanziaria potrà essere assicurata dai risparmi nei consumi e nei costi di gestione conseguenti alla realizzazione dell’intervento. L’assessore ha quindi riferito che entro la fine dell’anno è prevista la pubblicazione del bando per la messa a gara del progetto selezionato dalla precedente amministrazione e che entro la prima metà del 2018 è prevista l’individuazione dell’aggiudicatario.
Il Presidente del Consiglio comunale, Lucio Lonoce, ha introdotto il punto 9: “E’ assolutamente inaccettabile- ha detto il Presidente- che, nella grave condizione di disoccupazione in cui versa la nostra città, si possa perdere anche un solo posto di lavoro. Un’amministrazione responsabile quale sinora si è dimostrata la nostra, ha, infatti, l’obbligo morale ed ammnistrativo di far sì che le grandi aziende che investono sul territorio, utilizzino e valorizzino in primis le professionalità locali.” La mozione è stata ampiamente condivisa e sottoscritta da altri consiglieri di maggioranza e opposizione che hanno espresso il sostegno ai lavoratori ex dipendenti del Brico Center Italia Srl di Taranto che si trovano in una condizione di disagio, avendo deciso la società di chiudere definitivamente il punto vendita e abbandonare il territorio. Pertanto, i consiglieri comunali hanno impegnato l’Amministrazione comunale a ricercare soluzioni di ricollocazione di lavoratori e di sollecitare la società Gallerie Auchan a redigere uno specifico registro riportante l’elenco delle varie maestranze estromesse dalla società Brico e costituire un bacino dal quale attingere per nuove assunzioni. Hanno invitato, altresì, la Regione Puglia a predisporre iniziative formative e di riqualificazione professionali funzionali alla ricollocazione del personale interessato in vista della realizzazione dell’ampliamento degli spazi di vendita nella Galleria Auchan.
Rinviata la mozione pentastellata in tema di riduzione dell’inquinamento portuale e del trasporto marittimo, avente ad oggetto la richiesta di istituzione di un’area di controllo delle emissioni nel Mediterraneo (ECA). Il vicesindaco ha assicurato che procederà ad approfondire i contenuti per dare risposte più puntuali e pertinenti nel prossimo question time
Passa il turno anche l’ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare Taranto Respira ed ecologisti-Partecipazione e Cambiamento, sulla proposta di approvazione del nuovo regolamento LABSUS, in sostituzione di quello vigente approvato con deliberazione n. 2058 del 28/12/2016 dal Consiglio Comunale, sulla collaborazione tra cittadini e l’Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani. L’aula ha deciso che la proposta transiterà dalla competente commissioni consiliare, per la discussione e la presentazione al Consiglio, al fine di favorire la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini attivi e delle associazioni di categoria.
Con l’interrogazione sulla ferrovia di Circummarpiccolo presentata dai i portavoce comunali del M5S, Nevoli e Battista si è conclusa la seduta del question time di questa mattina. I consiglieri hanno chiesto, tra le altre cose, quali iniziative utili ha intrapreso il Comune al fine di recuperare la tratta ferroviaria e i quale contesto la stessa è pianificata e se la destinazione è di utilizzo turistico o per il trasporto pubblico locale. Un progetto dell’Amat del 2008 prevede diverse ipotesi per recuperare l’area attualmente abbandonata. Recentemente anche le associazioni FIAB, Rotaie di Puglia e WWF hanno rilanciato la proposta di recupero della ferrovia dismessa. Inoltre, il M5S Taranto valuta anche l’ipotesi di un velorail. Presente l’assessore all’urbanistica Sergio Scarcia, che si è detto disponibile a considerare il progetto di green economy da valutare nell’ambito di una visone unitaria complessiva.