L’applicazione del Piano di riordino ospedaliero come previsto sta comportando un’infinità di disagi. Nelle provincia di Taranto purtroppo tocca ammettere l’estremo disagio che si è consumato in ogni dove. Il “SS Annunziata” unico ospedale di II livello della provincia, completamente e costantemente intasato da richieste di assistenza medica, con file interminabili di ore per poter ricevere cure. L’ospedale di Castellaneta costretto a chiudere la sala operatoria, per consentire la turnazione ai medici. L’ospedale di Grottaglie spogliato dei suoi reparti, obbligato a funzionare da Punto di Primo intervento senza poter intervenire, pur avendone la struttura, per casi che un tempo gli competevano h. 24, come la Pediatria e la Chirurgia. A tal proposito, a noi di Sinistra Italiana, abbiamo presentato anche una mozione al Consiglio regionale della Puglia, affinchè si proceda alla riapertura del Pronto Soccorso, e al ripristino dell’h. 24 della Chirurgia e della Pediatria.
L’ospedale “San Marco” è strategico per il territorio, deve poter tornare a svolgere le sue funzioni.
Il Piano di riordino non calza!
La provincia di Taranto deve poter garantire il diritto alla salute, oggi, non certo tra 10 anni, circa, con il nuovo ospedale di Taranto “San Cataldo” ancora non cantierizzato.
Ben venga il Polo riabilitativo, serve al territorio, ma non certo depauperando il POC, già in forte affanno, e sopratutto senza chiudere i reparti in funzione sino a giugno 2016 all’ospedale di Grottaglie.
Invitato dal Comitato in difesa dell’ospedale “San Marco”, domani, sabato 30 settembre 2017, alle ore 11,00, parteciperò alla conferenza stampa sull’ospedale di Grottaglie. Sinistra Italiana continuerà a fare la sua parte.
Mino Borraccino
Sinistra Italiana