La Regione Puglia, attraverso la Legge Regionale 7/2007, ha inteso favorire la qualificazione di programmi di azione per lo sviluppo economico, lo sviluppo urbano sostenibile e l’inclusione sociale, promuovendo il coordinamento dei tempi e degli orari nonché il monitoraggio sulla qualità progettuale e gestionale degli spazi delle città, al fine di sostenere le pari opportunità fra uomini e donne e di favorire la qualità della vita attraverso la conciliazione dei tempi di lavoro, di relazione, di cura parentale, di formazione e del tempo per sé delle persone che risiedono sul territorio regionale, anche temporaneamente, e promuove l’uso del tempo per fini di solidarietà sociale, impegno sociale e politico.
I Comuni definiscono e approvano i piani territoriali degli orari, dei tempi e degli spazi e provvedono agli atti gestionali necessari, in modo integrato con le rispettive programmazioni delle politiche sociali, di cui ai piani sociali di zona, sentita la Commissione pari opportunità, nel pieno rispetto del principio di concertazione con le parti sociali e gli altri agenti territoriali.
I comuni, inoltre, possono istituire gli Uffici tempi e spazi della città, quali strutture interne all’amministrazione, con funzioni di gestione, consulenza e coordinamento degli interventi e con il fine di garantire a tutti i cittadini un migliore rapporto con l’ente, i suoi servizi e, in generale, un più efficace autogoverno del tempo individuale e una più vantaggiosa fruizione degli spazi pubblici.
I Comuni inviano alla Regione e alla provincia di riferimento il piano territoriale degli orari approvato e predispongono gli atti gestionali necessari alla sua attuazione, garantendo modalità di lavoro intersettoriali tali da assicurare il coinvolgimento di tutti gli assessorati interessati dagli interventi previsti.
La Regione, infine, sostiene la promozione da parte dei Comuni di associazioni denominate “banche dei tempi” aventi esclusivamente gli scopi indicati dall’articolo 27, comma 1, della l. 53/2000 e operanti nel territorio regionale. Le banche del tempo sono libere associazioni tra persone che si auto-organizzano e si scambiano tempo per aiutarsi soprattutto nelle piccole necessità quotidiane”. Sono “luoghi nei quali si recuperano le abitudini ormai perdute di mutuo aiuto tipiche dei rapporti di buon vicinato. Oppure si estende a persone prima sconosciute l’aiuto abituale che ci si scambia tra appartenenti alla stessa famiglia o ai gruppi di amici”. Le banche del tempo sono organizzate come istituti di credito in cui le transazioni sono basate sulla circolazione del tempo, anziché del denaro. La più grande differenza è che non si maturano mai interessi né in passivo e né in negativo, l’unico obbligo che si ha è il pareggiamento del conto.
Per questi motivi il Meetup Pulsano ha chiesto al Sindaco Ecclesia, all’Assessore ai Servizi Sociali Ficocelli e al Responsabile dell’Ambito Territoriale n°6 se, l’Ambito Territoriale o il Comune di Pulsano, dispongono del PTTS ( Piano territoriale degli orari, dei tempi e degli spazi), se il Comune di Pulsano ha istituito un Ufficio tempi e spazi della città e se intende promuovere le associazioni denominate “banche dei tempi”