Dopo il rinvio della scorsa settimana, domani è in discussione, nella Commissione sanità regionale, la proposta di legge “Norme in materia di concreta attuazione in Puglia della legge n. 194/78″, presentata in data 27 febbraio scorso, dal sottoscritto, come Sinistra Italiana.
Tema centrale della nostra agenda politica, questa proposta si prefigge di rendere pienamente applicabile nella nostra regione la legge nazionale n.194/78 (“Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”), attualmente con problemi di applicabilità da superare. Primo tra tutti: la mancanza di disponibilità da parte del personale medico e sanitario a praticare le Interruzioni Volontarie di Gravidanza per la pur legittima ‘obiezione di coscienza’.
Occorre mettere in campo soluzioni organizzative che consentano alle ASL e alle strutture sanitarie del privato accreditate di ottemperare a detta legge.
In ragione di questo il diritto riconosciuto alle donne per una maternità consapevole dalla legge 194/78 è sostanzialmente negato e tutto ciò non è più accettabile, poichè si va a ledere il diritto di scelta della donna. Serve fare opera di informazione e di azione come quella fornita dai consultori presenti sul territorio, che permettono a moltissime donne di conoscere metodi di contraccezione, o procreazione consapevole, alternativi all’aborto.
In concomitanza con la data della discussione in Commissione Sanità della nostra proposta di legge ricordiamo che domani si celebrerà la giornata internazionale per l’aborto sicuro, ed in molte località pugliesi si terranno diverse iniziative con pubblici dibattiti organizzati da “Non una di meno”.
Mino Borraccino