Da tempo attendiamo risposte concrete sulla possibilità di utilizzo dello scalo aeroportuale di Grottaglie. Così, dopo le numerosi voci che si susseguono sulla lavorazione di un bando pubblico di imminente emissione, ho inviato una PEC urgente al Presidente Emiliano, per chiedere il coinvolgimento da subito di una delegazione tecnica di rappresentanti delle associazioni e dei movimenti, da tempo impegnati per questa finalità.
Più volte ho richiamato l’ attenzione sulla valorizzazione piena dell’aeroporto di Grottaglie, quale leva strategica insostituibile per il rilancio dell’intera provincia dal punto di vista economico e turistico.
Sul tema sono da tempo impegnate le associazioni locali, i comitati e i movimenti “pro aeroporto”. A costoro fu comunicato, circa un anno addietro, nel corso di un incontro sul tema, che era intenzione del Presidente Emiliano istituire un apposito tavolo, comprendente tecnici espressi appunto dalle associazioni, al fine di pervenire al lancio di un bando pubblico per una manifestazione di interesse, da parte di vettori aeronautici, all’utilizzo dello scalo di Taranto/Grottaglie.
Sembra che, al momento, il bando in questione stia in lavorazione. Se è così, come io auspico, Sinistra Italiana chiede il coinvolgimento appunto di associazioni e movimenti, perché solo gli stakeholders locali possono suggerire aspetti determinanti, come le destinazioni dei voli e le modalità con cui ENAC dovrebbe procedere per l’ammodernamento dell’aerostazione. A questo proposito, infatti, i lavori non debbono rappresentare necessariamente un fermo operativo, che farebbe impoverire proprio le aspettative riposte sul rilancio dello scalo. Andrebbe, invece, garantita la continuità delle operazioni di volo, come accadde in situazione analoga per Brindisi.
Mino Borraccino
Sinistra Italiana