Ancora dipendenti formati e con esperienza estromessi dal sistema lavorativo a Taranto. Ben 25 lavoratori assunti, con contratto a chiamata, dall’agenzia “Intempo”,alle dipendenze della Neptunia, operante nel porto mercantile di Taranto, da gennaio scorso sono senza lavoro. Neptunia è un’impresa Portuale fondata nel 1994, che vanta una esperienza trentennale nel campo della movimentazione intermodale delle merci in ambito portuale. L’alta professionalità del personale, unitamente al potenziale tecnologico di cui dispone, ne fanno la prima Azienda del Porto di Taranto. L’Impresa Neptunia dotata di un cospicuo parco mezzi sia di sollevamento che di trasporto rappresentava un punto certo di riferimento dell’interno sistema portuale tarantino, purtroppo però da tempo attraversa una situazione che ha fatto precipitare la stabilità occupazionale a danno del personale impiegato. A detta del presidente della succitata azienda pare ci siano problemi di natura previdenziale con l’Istituto Inps.
In virtù della posizione scomoda soprattutto per l’Area portuale di Taranto, per debiti e disservizi da parte della stessa Neptunia, numerosi lavoratori sono stati licenziati, probabilmente anche a causa di una Legge dal Ministero a tutela dei circa 520 lavoratori della ex TCT (EVERGREEN) che dopo percorsi formativi dovrebbero (non tutti, dato che la disponibilità è limitata ad appena 200 posti) essere impiegati nell’area portuale dal Gennaio 2018. Sinistra Italiana chiede garanzie anche per questi lavoratori ex Neptunia, poichè questa vertenza ha provocato enormi disagi economici e sociali a carico delle numerose famiglie degli ex dipendenti “Intempo”: lavoratori del posto, con un’esperienza decennale oramai maturata, costretti a subire provvedimenti nefasti.
Si deve poter fare qualcosa per questi lavoratori, trovare urgentemente una soluzione per poter permettere loro l’insediamento nell’ormai veterano posto di lavoro. In alternativa potrebbero essere inseriti in una lista parallela, gestita dai sindacati e dalla Direzione Provinciale del Lavoro, da cui attingere il personale necessario a soddisfare il fabbisogno delle tante aziende operanti nella vasta area portuale di Taranto.
Sinistra Italiana interviene in favore di questi lavoratori e a tal proposito attenzionerà la vertenza presso l’assessorato al Lavoro della Regione Puglia, affinchè questi lavoratori licenziati, che hanno maturato competenze nel settore possano avere la possibilità di essere reintegrati.
Mino Borraccino
Sinistra Italiana