Grazie all’associazione “NordSud” ho conosciuto una persona speciale: il signor Pietro Barulli.
All’età di 86 anni il sig.Pierto ha alle spalle una dolorosa storia che appartiene alla sua lontana infanzia ma piuttosto viva ancora oggi, che l’ha segnato comunque a vita. Orfano di entrambi i genitori viveva assieme alla sorellina accudito dal fratello più grande, Antonio, che fungeva da mamma e da papà. Nel 1942 Antonio fu costretto a partire, ancora minorenne, in guerra e nel 1943 cadde in un combattimento sui Balcani, lasciando completamente sola la sua famiglia, costituita da Angela, 13 anni, e Pietro, 11 anni. Rimasti completamente soli, i due bambini hanno vissuto di stenti, patendo la fame, con la totale assenza delle Istituzioni anche negli anni successivi. La storia, trattata recentemente anche nel Consiglio comunale locale, merita indubbiamente di essere attenzionata. Abbiamo discusso sul possibile conferimento al signor Pietro, ancora sensibilmente provato, di un giusto riconoscimento per la sofferenza patita a causa della guerra. Un’onorificenza che permetterebbe di alleviare quello che è stata una tragica vicenda,durata troppo!
Mino Borraccino
Sinistra Italiana