Il comparto Spazzatura rappresenta il VERO problema di Pulsano.
L’estate oramai passata ha nuovamente messo in evidenza le criticità dell’attuale amministrazione comunale nel:
– Effettuare una pulizia delle strade e dei cassonetti in linea con le aspettative dei cittadini che è considerato decisamente scadente in centro come in periferia. Sembra che il servizio di raccolta è svolto più perché obbligati da un contratto e non per esigenza di una comunità;
– A quanto sopra descritto, si aggiunge, un senso di anarchia e di impunità sulle strade che vede il continuo sversamento a ridosso dei cassonetti di rifiuti speciali di ogni ordine e genere che poi restano lì depositati per mesi. A nulla valgono i periodici interventi di pulizia straordinaria.
– Tutto questo determina, evidentemente, nel cittadino la sensazione di una mancata fornitura di un servizio primario che implicitamente invoglia la cittadinanza a NON PAGARE la TARI; non ha caso si è raggiunto il livello record di mancato pagamento di quasi un pulsanese su due (il 50% della popolazione) con conseguenti rischi a cui si espone il bilancio comunale.
Il paese è quindi in questo settore di fatto allo sbando, come inesistente è un piano per la raccolta differenziata che non è mai decollata (a prescindere dal Porta a Porta) nonostante le continue promesse.
Occorre seriamente partire quindi innanzitutto con una verifica verso l’operato dell’azienda fornitrice dei servizi, proseguire con l’effettuare i dovuti controlli ambientali (anche con sistemi elettronici e videocamere) verso le numerose trasgressioni sia di cittadini incuranti del proprio territorio che da persone provenienti da fuori Pulsano che impunemente buttano i loro rifiuti (indifferenziati e non) ovunque procedendo alle dovute contravvenzioni.
Il principale impegno per la prossima legislatura non potrà che passare dalle linee guida sopra esposte.