La “European Mobility Week” è stata inaugurata nel 2004 dalla Commissione europea e ha come obiettivo quello di sensibilizzare i cittadini all’utilizzo di sistemi di trasporto alternativi, incoraggiando investimenti in nuove infrastrutture che migliorino la qualità di vita urbana.
Il Comune di Taranto ha deciso di aderire alla settimana europea della mobilità sostenibile, che ricade nella settimana in corso, istituendo una “Zona 30” in Viale Magna Grecia, obbligando automobilisti e motociclisti a non superare detto limite, tale superamento comporterà l’emissione di una sanzione a carico del contravventore. Il Comune, inoltre, nella giornata di venerdì 22 settembre, ha istituito una “giornata senza auto”, che comporterà la chiusura al traffico veicolare di un tratto compreso tra Via Pupino, Via Pitagora, Via Cavour e Via Roma.
Il Meetup “Taras In MoVimento” ha recentemente inviato un’istanza diretta al Sindaco R. Melucci, all’Assessore all’Urbanistica e Mobilità S. Scarcia ed al Dirigente della Polizia Municipale M. Matichecchia con la quale chiede uno sforzo maggiore dell’Amministrazione cittadina sulla mobilità sostenibile, aderendo al Network CIVINET sottoscrivendo, quindi, la contestuale dichiarazione d’intenti da approvare in Consiglio Comunale.
Aderendo a tale rete, il Comune potrà:
- Avere occasioni di confronto con altre città italiane ed europee
- Essere sempre aggiornato sulle tecnologie disponibili, sulle migliori politiche adottate ed i conseguenti risultati
- Sostenere lo sviluppo e l’attuazione di politiche di trasporto urbano sostenibile che prevedano misure, tecnologie ed infrastrutture innovative
- Poter creare “partnerships” su specifiche aree tematiche legate alla mobilità sostenibile
- Essere sempre aggiornati sulle possibilità e le modalità di accesso a finanziamenti sulla mobilità sostenibile ed essere coinvolti nelle attività correlate
- Avere la possibilità di ottenere la copertura delle spese sostenute per le attività durante l’intero progetto CIVINET
Gli attivisti del Meetup Taras In MoVimento auspicano una risposta positiva da parte delle autorità e, soprattutto, un cambio di passo nella gestione della mobilità cittadina.