Sinistra Italiana da tempo denuncia pubblicamente e nelle sedi istituzionali preposte la carenza dei servizi sanitari.
Restiamo sempre più sgomenti dalle circostanze che si creano ogni giorno nella nostra regione relativamente all’offerta sanitaria, come per ciò che sta accadendo al Presidio Ospedaliero Occidentale di Castellaneta, un ospedale di primo livello secondo il Piano di riordino ospedaliero varato già da un anno dalla Giunta Emiliano, ma che è tale solo sulla carta, poiché non è messo nelle condizioni di poter offrire un minimo di assistenza sanitaria all’utenza.
Un ospedale che, dopo il Santissima Annunziata di Taranto, dovrebbe essere il punto di riferimento sanitario maggiore della provincia ma duole constatare che è costretto a prendere provvedimenti di blocco temporaneo dell’attività chirurgica della sala operatoria a causa della grave criticità di personale medico, di una specializzazione indispensabile quale quella dell’anestesista rianimatore che contribuisce al funzionamento di vari reparti come, nella realtà di Castellaneta, della Chirurgia Generale, dell’ Ortopedia e della Ginecologia. Sinistra Italiana condanna questa grave carenza che va a nuocere a tutta l’utenza, privandola di uno dei pochi Presidi presenti in zona. Chiediamo al presidente Emiliano un intervento urgente e concreto, affinché si possano superare queste criticità che si stanno sempre più aggravando. Occorre implementare il personale sanitario, sottodimensionato da tempo nella provincia di Taranto, e creare le condizioni per soddisfare l’offerta sanitaria specialistica, a cominciare dall’aumento delle quote pugliesi per l’accesso alle Scuole di Specializzazione post-laurea delle Facoltà di Medicina della nostra regione. Da tempo abbiamo sollevato questa questione sia in Commissione Sanità che in Consiglio regionale per sensibilizzare il Presidente Emiliano a farsi portavoce di questa istanza, cioè dell’aumento delle quote di accesso alle Scuole di Specializzazione, al Governo centrale. Andando a monte riteniamo che altresì sbagliato continuare ad avere il numero chiuso per accedere alla Facoltà di Medicina, poichè di questo passo rimarremmo senza medici.
Purtroppo scelte nefaste non assicurano il diritto alla salute dei nostri concittadini, Sinistra Italiana non condivide e continuerà a chiedere attenzione per la Sanità pubblica pugliese.
Mino Borraccino
Sinistra Italiana