Come avevamo già segnalato oltre 10 giorni fa, la scelta dell’Agenzia regionale per i Rifiuti di aumentare il carico di rsu (ulteriori 400t al giorno), provenienti da Foggia e da altri Comuni, presso la discarica Italcave, sta suscitando reazioni veementi nel Comune di Statte. Quest’ultimo sta, legittimamente, sollevando la questione a difesa del proprio territorio, al fine di salvaguardare gli interessi della comunità di Statte che, non dimentichiamolo, è fra le più colpite da carichi inquinanti, sia del siderurgico che delle discariche per rifiuti speciali, le quali ininterrottamente, dagli anni novanta, occupano spazi in cave dismesse, utilizzando il territorio per fare un importante business.
Dopo la richiesta fatta al Presidente della Provincia di Taranto, da parte dell’agenzia regionale, affinchè emetta una ordinanza per autorizzare il conferimento di questi ulteriori rsu presso la discarica Italcave, che essendo una discarica per “rifiuti speciali” risponde a competenze della Provincia di Taranto, noi riteniamo che sia giunto il momento di fermare le bocce e delineare una strategia definitiva.
Appare non più rinviabile, infatti, la discussione su dove e come, devono essere smaltiti i rifiuti urbani di tutta la Puglia, territorio per territoro e sulla realizzazione degli impianti pubblici utili alla chiusura del ciclo, con una programmazione lungimirante e condivisa. Solo in questo modo si potrà recuperare il rapporto fra le comunità e chi determina la governance dei rifiuti. Fino a quando questo non sarà in calendario e gli impegni assunti non diverranno concreti, con tanto di pianificazione ufficiale e crono-programma definito, le comunità locali e i Sindaci dei Comuni nei quali ricadono le discariche della provincia di Taranto, hanno ragione nel sollevarsi in protesta e vedranno l’appoggio incondizionato del sottoscritto e di Sinistra Italiana a tutte le inizitive che metteranno in atto, come già fanno i Circoli territoriali e i nostri Consiglieri eletti in quelle realtà.
Vista l’evidenza scientifica che individua nella provincia di Taranto e, in particolare proprio in quei comuni che ospitano le discariche, un elemento inconfutabile di criticità nell’equilibrio tra ambiente e salute, chiediamo al Presidente Emiliano di affrontare direttamente questa situazione, sia per bloccare definitivamente il flusso dei rifiuti prodotti in altri territori presso gli impianti della provincia di Taranto, che per definire urgentemente un piano finanziario regionale che contenga il risanamento di quelle aree. Sinistra Italiana propone da tempo di stanziare, almeno, un milione di euro per ciascuno dei Comuni che, in questi anni, si sono fatti carico di smaltire i rifiuti di tutta la regione, per consentire ad essi di risanare il loro territorio e attivare provvedimenti di mitigazione dell’impatto ambientale. Se ciò non avverrà, l’attuale concessione del contributo economico, che la Regione Puglia riconosce a quei Comuni che trasportano i loro rifiuti nel tarantino, apparrebbe come una beffa nei confronti dei territori dove quei rifiuti vengono portati e smaltiti.
Si comprende bene che questa situazione non può più essere accettata.
Mino Borraccino
Sinistra Italiana