Insulti e minacce dirette al collega Emanuele Fiano sono assolutamente da condannare senza alcuna riserva. Si tratta di azioni isolate, sicuramente di natura provocatoria, ma che non possono essere giustificate in alcun modo. Ciò che emerge, però, e non solo in questo caso, è che su temi particolarmente sensibili, non si può intervenire con provvedimenti votati a maggioranza o, ancor peggio, come si ipotizza per lo Ius Soli, ponendo addirittura la fiducia! Occorre una moratoria sui provvedimenti di natura chiaramente ideologica e assolutamente divisivi. Si dia la parola agli elettori inserendo queste questioni nei prossimi programmi elettorali. Nel merito del provvedimento Fiano votato alla Camera non posso che ribadire quanto da me esposto nella dichiarazione di voto, ovviamente contrario. La democrazia si difende governando bene ed interpretando i bisogni e le istanze della Gente. Non c’ e’ norma che possa impedire il libero pensiero e tantomeno la sua libera espressione. In settanta anni dalla fine del fascismo non risulta che ci siano stati rischi concreti di ritorno di quella ideologia. Così come ormai non temiamo il comunismo, altra forma di forte limitazione delle libertà, bocciata dalla storia, e volutamente ignorato dal provvedimento votato alla Camera. Come ho più volte ribadito si pensi a risolvere i tanti e gravi problemi, che vanno dalla disoccupazione, soprattutto giovanile, alle continue emergenze, dai terremoti alle alluvioni; si risolva l’emergenza abitazioni, si garantisca la sicurezza dei cittadini. Il resto dopo.