Abbiamo letto il comunicato diffuso alla stampa locale e nazionale da parte di Luigi Pignatelli, nel quale “loda” le forze di Polizia, ammettendo di aver utilizzato talvolta termini forse poco appropriati. Lo stesso, nelle sue righe, fa un quadro sull’efficienza e la professionalità dei colleghi poliziotti di Taranto e provincia.
La natura della sua nota stampa non è da attribuire – come lo stesso scrive – “ai recenti avvenimenti di cyberbullismo che lo hanno visto protagonista”, bensì alla lettera raccomandata che il Sindacato Autonomo di Polizia, nella persona del Segretario Generale Gianni Tonelli, ha indirizzato allo stesso e in cui gli si chiedeva simbolicamente, a titolo risarcitorio, un euro per ogni poliziotto denigrato nel comunicato stampa a sua firma, in seguito agli sgomberi avvenuti a Roma in piazza Indipendenza (per un totale di 100.000 euro per 100.000 poliziotti).
Il Pignatelli in quell’occasione – non ci è dato sapere a quale titolo – diffondeva a mezzo stampa un comunicato nel quale accusava i colleghi di essere “mercenari che hanno compiuto tale gesto per portarsi la pagnotta a casa”. Come potrete leggere nella lettera che gli abbiamo indirizzato e che alleghiamo, abbiamo spiegato al signor Pignatelli che i colleghi hanno eseguito un ordine legittimo dettato dall’Autorità, in una situazione di illegalità.
«Troppo facile fare mezzi passi indietro – commenta Gianni Tonelli, Segretario Generale del Sap – ma i poliziotti sono brave persone che rischiano la vita in strada per fare del bene. Compreso quello del signor Pignatelli. La parola “mercenario” è stata utilizzata in maniera offensiva e poi limata nella nota successiva, addirittura attribuita a sé stesso. Ne prendiamo atto signor Pignatelli, e se lo scopo era quello di avere visibilità e fare marketing per la sua mercede, questa è stata la sua occasione».
Roma, 13 settembre 2017
OGGETTO:diffida alla rettifica e richiesta risarcimento danni
Questa O.S., in considerazione della propria funzione esponenziale e rappresentativa di tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato, ritiene doveroso stigmatizzare le affermazioni che la S.V. ha recentemente diramato tramite comunicato stampa inviato presso molteplici testate giornalistiche e poi pubblicate a livello nazionale, contro l’onore, il decoro e la dignità di tutti gli operatori delle forze dell’ordine.
In particolare, relativamente allo sgombero di Piazza Indipendenza in Roma, del 24 agosto u.s.riteniamo altamente lesiva l’espressione: «Dimissioni immediate di chi ha dato mandato a quei mercenari di usare gli idranti, caricare e minacciare i migranti. Sì, mercenari! Tale è chi esegue un ordine così vile per portare la pagnotta a casa.»
Ebbene, reputiamo quasi superfluo dover rammentare che l’azione posta in essere dai poliziotti ivi chiamati ad eseguire un ordine legittimamente dato dall’Autorità rientra tra i doveri d’ufficio che gli operatori delle forze dell’ordine devono necessariamente eseguire.
Tuttavia, non appare ammissibile consentire – pure nell’ambito del diritto di critica – di qualificare come “mercenari” delle donne e uomini che servono quotidianamente il proprio Paese, con immensi rischi per la propria incolumità fisica e con stipendi tra i più bassi d’Europa in rapporto al costo della vita in Italia, privi ormai da anni del legittimo rinnovo contrattuale e con scarsi e inadeguati mezzi per poter svolgere in sicurezza la propria attività istituzionale.
Inoltre, il SAP non può tollerare che gli operatori di polizia vengano mediaticamente calunniati come soggetti soliti minacciare i migranti, soprattutto considerando l’assenza di fondamento fattuale e giuridico su tale assunto.
Per tali motivi, il sottoscritto dott. Gianni Tonelli, in qualità di legale rappresentante del Sindacato Autonomo di Polizia intende tutelare l’immagine, l’onore e la reputazione di tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato, ingiustamente lesi dalle Sue pubbliche dichiarazioni, delle quali dovrà assumersi la piena responsabilità in tutte le sedi di giustizia, anche sotto i profili penalistici e civilistici.
Con la presente, pertanto, vista la funzione costituzionale e rappresentativa di categoria che svolge il Sindacato Autonomo di Polizia La diffidiamo dal voler rettificare la precedente dichiarazione lesiva, riservandoci il diritto di agire in ogni sede competente, invitandola sin da ora al risarcimento dei gravi danni subiti che si quantificato in non meno di € 100.000,00 – volendo considerare simbolicamente la cifra di circa 1 euro quale danno morale per ogni appartenente alla Polizia di Stato.
Distinti saluti
IL SEGRETARIO GENERALE – Gianni Tonelli –