Apprendo dalla stampa con sconcerto ma con animo tranquillo, lo scempio e l’indecenza della notizia che mi riguarda e cercherò nei prossimi giorni non solo di capire ma di chiarire nelle sedi opportune la mia posizione, totalmente estranea nel merito dell’accaduto”
A parlare è Michele Cagnazzo” Magari questa puo’ sembrare un’autodifesa ma non lo è se si va a guardare oltre la becera notizia, ovvero nel merito, che nulla ha d’interesse pubblico se non UN UNICO OBIETTIVO: DELEGITTIMARMI. Nel merito ci ritornerò più avanti. Quello che mi preme però sottolineare da uomo, marito, padre e poi professionista, impegnato da circa vent’anni nella lotta alla criminalità organizzata e mi dispiace se qualcuno non lo abbia compreso, che l’obiettivo era fermarmi, fermarci.
E’ notoria l’azione che stavamo svolgendo sul territorio in ambito antiracket e antiusura, abbiamo subito attacchi e abbiamo risposto in maniera inequivocabile ed incontrovertibile. Abbiamo cercato di risvegliare coscienze ponendo sul campo strategie contro racket e usura che qualcuno continua ad affermare che a Taranto questi fenomeni non esistono. RITORNANDO NEL MERITO, QUALCUNO DOVRA’ SPIEGARMI QUALE INTERESSE ABBIA AVUTO A DISINCENTIVARE L’ATTIVITA’ GIORNALISTICA in materia di mafia, usura ed estorsioni CON SQUALLIDE MINACCE CHE NON MI SONO MAI APPARTENUTE?
L’ATTIVITA’ DELLA STAMPA E DEI GIORNALISTI RAPPRESENTA L’ESSENZA DEL NOSTRO STESSO LAVORO?
POI CHIUNQUE VOLESSE INVIARE UNA MINACCIA, CREDO CHE NON LO FAREBBE ENTRANDO IN UNA POSTA MUNITA DI VIDEOSORVEGLIANZA E PER DI PIU’ FACENDO UNA RACCOMANDATA CON NOME E COGNOME E MANOSCRIVENDOLA?
QUESTO CREDO CHE EQUIVALGA A FARE UNA RAPINA E LASCIARE IL PROPRIO DOCUMENTO D’IDENTITA’. Credo che tutti dovremmo porci questi interrogativi, come credo che non avessi bisogno di tale ingiustificata e becera pubblicita’. La mia storia di uomo è molto chiara, a torto o ragione. La mia storia è stata costellata di minacce di vario tipo e genere, ma ho sempre continuato mettendoci la faccia a rischio continuo della mia incolumità fisica (VEDASI AGGRESSIONE SUBITA NEL 2015) questo ne è un’incancellabile ed eterna testimonianza. COME DICEVA IL COMPIANTO G. FALCONE: “QUANDO SI ENTRA IN UN GIOCO GRANDE O TI AMMAZZANO O TI DELEGITTIMANO”