Restano dubbi sul comportamento adottato dalla Direttore Generale dell’Asl di Taranto, avv. Stefano Rossi, in relazione al mancato conferimento dell’incarico di direttore della Struttura complessa di Pneumologia all’Ospedale Moscati. Dubbi che la UILFPL aveva sollevato nei giorni scorsi.
Non convincono le motivazioni contenute nella Delibera n. 20 48 del 1.09.2017 in cui si nomina temporaneamente il Direttore Facente Funzioni della Struttura Complessa e contestualmente si dispone di “reindire con la massima sollecitudine una nuova procedura selettiva per consentire la massima partecipazione”.
La domanda che sorge spontanea all’Organizzazione Sindacale Scrivente – e che rimandiamo al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e al Direttore Generale avv. Stefano Rossi – è cosa avrebbe impedito la massima partecipazione nel bando precedente di giugno?
Ancora, perché il concorso è stato espletato, con i relativi costi, avendo certezza della partecipazione di solo 3 candidati, a fronte del regolamento regionale che ne prevede almeno 4?
Perché il Direttore Generale ritiene che al nuovo bando risponderanno più candidati? Certo, è possibile che nel frattempo altri professionisti abbiamo maturato i titoli per poter partecipare alla selezione ma questo “ipotetico motivo” non può essere considerato sufficiente per annullare il primo bando e rifarne uno nuovo.
Ad avvalorare i dubbi della UILFPL è l’estrema “discrezionalità” del comportamento del Direttore Generale che in situazioni simili adotta comportamenti opposti. Facciamo riferimento alla nomina di Direttore della Struttura Complessa di Neuropsichiatria, anche in quel caso infatti i candidati sono stati solo due ma il bando non è stato rifatto. Perché in questo caso non vi è stata la necessità della “massima partecipazione”?
Per la UILFPL questo management continua, nel migliore dei casi, a distinguersi per le procedure pasticciate che non consentono di dare risposte adeguate ai bisogni di salute che provengono dal territorio. Il concorso per il conferimento dell’incarico del Direttore della Struttura Complessa di Pneumologia è l’ennesimo esempio del farraginoso agire di questa Direzione Generale che oramai ha ampiamente dimostrato l’incapacità di gestire in un’ottica di economicità la sanità pubblica in riva allo ionio.