Un interessante incontro scientifico, quello di domani 1° settembre, che ha come scopo formare e informare gli operatori del settore laboratoristico in merito al processo avviato dalla Regione Puglia per modificare l’organizzazione territoriale dei laboratori di analisi in un’ottica di rete.
Con la Delibera di Giunta n. 736 del maggio di questo anno infatti, la Regione Puglia si propone di riformare il settore dei laboratori di analisi redigendo nuovi criteri di accreditamento delle strutture e prevedendo la possibile aggregazione tra strutture differenti,anche pubbliche e private, al fine di raggiungere tali criteri.
Con tale delibera si profila quindi un nuovo modello organizzativo dei servizi sanitari pugliesi, che cambierà profondamente il tessuto territoriale nel settore laboratoristico, con aggregazioni tra privato e pubblico.
I parametri necessari da soddisfare per ottenere l’accreditamento,infatti, consistono esclusivamente nel raggiungimento di una soglia di produttività da parte dei singoli laboratori, prevista per 200.000 esami erogati/anno.
Si configura con ciò un criterio che prende in considerazione esclusivamente la numerosità delle prestazioni, un parametro esclusivamente quantitativo che non descrive correttamente il reale servizio sanitario offerto.
A tal proposito occorre conoscere come verranno modificate le griglie di riferimento presenti nella DGR 1500/2010 per l ‘attribuzione dei tetti di spesa in virtù della riformulazione del sistema di rete.
Riteniamo necessario includere, tra i criteri che ridefiniranno le reti costituende delle strutture accreditabili, dei parametri che siano garanzia di qualità del laboratorio e che ne certifichino la aderenza a requisiti idonei per aspetti tecnici, tecnologici, strutturali e di personale specializzato.
E’ importante ad esempio premiare i laboratori che hanno investito e investono nell’aggiornamento dal punto di vista tecnologico, di attrezzature e di formazione del proprio personale: sono questi gli aspetti di fondamentale importanza in momenti storici come questi in cui la scienza ma anche la sanità sono in continua evoluzione e rinnovamento.
ll nostro sistema sanitario non può affidarsi esclusivamente ad un ottica quantitativa, serve garantire qualità per i servizi offerti ai cittadini.
Mino Borraccino
Sinistra Italiana