Di Gabriele Quaranta abbiamo già ampiamente parlato sul nostro giornale. La nostra piccola grande eccellenza jonica, in conclusione delle IESO 2017 nell’ambito delle quali è arrivato alla competizione mondiale, porta a casa due medaglie: un bronzo individuale e un argento con una squadra internazionale.
Gabriele, 15 anni di Montemesola, studente al primo anno del Liceo Scientifico “Battaglini”, ha superato brillantemente ogni fase della competizione, rappresentando dal 21 al 29 agosto l’Italia a Nizza, insieme ai suoi compagni di viaggio.
I partecipanti erano in tutto 126, provenienti da ogni parte del mondo, precisamente da 32 paesi, accompagnati dai mentori con i quali non hanno potuto avere alcun tipo di contatto fino al termine delle prove.
«Il mio Team (A) si è aggiudicato una medaglia d’argento per il poster ESP – ci racconta Gabriele – In seguito c’è stata la proclamazione delle medaglie individuali. Il mio codice ITA-03 è comparso sullo schermo con le medaglie di bronzo. L’italia ha così ottenuto due bronzi e due argenti individuali».
Un’esperienza che ha profondamente segnato il nostro giovane talento. «È stata un’esperienza fantastica, indimenticabile, al di là del risultato – racconta Gabriele con immenso entusiasmo – Già dal primo giorno lì le prove sono passate in secondo piano, stare con ragazzi simpaticissimi provenienti da tutte le parti del mondo, con le loro culture, poter comunicare con loro, conoscere le loro usanze, i loro passatempi, divertirsi insieme, imparare la loro lingua, insegnargli la nostra, è qualcosa di meraviglioso – e prosegue – Adesso ho amici da tutte le parti del mondo, ed è questo che mi rimarrà maggiormente di questa esperienza. Non potrò mai dimenticare la simpatia dei Francesi, l’allegria dei Kazaki e degli Israeliani, la dolcezza dei Cinesi, la pazzia dei Koreani e dei Giapponesi, il patriottismo degli Americani, e tanto tanto altro! Gli ultimi momenti insieme sono stati davvero tristi e commoventi, e per nessuno di noi questo è stato un addio, ma un arrivederci, anzi un Au Revoir!».
Gabriele noi siamo immensamente orgogliosi di te!