«In Italia tutti inneggiano alla democrazia di comodo e al politicamente corretto, tutte le idee sono giuste, se conformi a una certa linea, altrimenti non solo non possono essere condivise, ma non hanno neppure dignità di pubblicazione e manifestazione». A dichiararlo è Gianni Tonelli, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), dopo le polemiche che hanno visto Don Luigi Larizza protagonista a causa di sue esternazioni in merito all’accoglienza, e dopo la risposta di quest’ultimo.
«Mi dispiace, ma non è così. – continua Tonelli – Don Larizza è un esempio di come si pratica la carità, la coerenza, la solidarietà, la carità cristiana e il messaggio evangelico e credo proprio che abbia il diritto di esprimere il proprio pensiero, soprattutto se questo è condiviso dalla gran parte degli italiani e, soprattutto, quando esprime una verità, anche se non conforme all’ottica radical chic e a un certo modo di concepire la gestione del paese, della cosa pubblica, secondo parametri di fortissima ideologizzazione a senso unico. Voglio sperare che tantissimi altri come lui prendano coraggio e facciano comprendere la differenza tra carità, solidarietà e irresponsabilità».
Il Segretario Generale Tonelli esprime gratitudine nei confronti del sacerdote, per le sue parole di conforto e stima nei confronti delle Forze dell’Ordine: «Ho letto la sua lettera aperta e l’ho apprezzata molto – dice Tonelli – il cittadino per bene ha bisogno di essere guidato e capire che la Polizia lavora per la gente, tra la gente. Come ha scritto giustamente Don Larizza, noi siamo con la popolazione e non contro. Ci fa piacere che qualcuno si spenda per ricordarlo, magari a chi, ha perso la fiducia nelle istituzioni dello Stato».
Roma, 18 agosto 2017