Se una persona cammina per la strada, e una mosca le passa davanti, non ci fa caso e la ignora completamente. Se invece vede venirgli incontro un gattino, lo guarda e poi va oltre. Se, ad un certo punto, vede sbucare un leone, terrorizzata incomincia a gridare per la paura, sperando di spaventare il leone con le sue urla e di richiamare l’attenzione degli altri per mettersi in salvo.
Ebbene, in questi giorni, i soliti giornalisti schierati a sinistra, che hanno tradito anche lo spirito del vero comunismo, hanno fatto lo stesso con me.
Hanno scritto, scritto, scritto, parlato, parlato, parlato, credendo di potermi zittire. Invece li ringrazio perché, con il loro parlare e col loro scrivere, hanno dimostrato la propria fragilità….
Vorrei chiedere a questi sinistrorsi, e in modo particolare anche al sig. Vico, visto che fa un’interpellanza al Ministro degli esteri, su un’opinione espressa da un cittadino italiano:
• Dove eravate quando, nel 1978, ho iniziato il mio ministero pastorale in quel di Paolo VI, costruendo tutto quello che, ancora oggi, costituisce la struttura edile della Parrocchia Corpus Domini, la Chiesa Comunità e combattendo contro la miseria, la mancanza dei servizi essenziali al vivere civile, le scuole fatiscenti, i servizi di trasporto inesistenti?
• Dove eravate quando, dopo la caduta del regime comunista in Albania, mentre ci si sentiva orgogliosi di rimandare indietro i barconi degli albanesi che SCAPPAVANO VERAMENTE DALLA FAME, io ho adottato due villaggi vicino Valona, ripristinando le scuole, i due ambulatori, sanificando l’acqua potabile, perché gli scoli di fognatura finivano nella sorgente in cui erano inserite le pompe di aspirazione dell’acqua, lasciando anche la mia auto, da usare come ambulanza?
• Dove eravate quando, per dare una risposta concreta al problema droga, mi inventai UNA SPECIE DI SAGRA DI QUARTIERE “TRE GIORNI PER LA VITA INSIEME CONTRO LA DROGA”?
• Dove eravate quando, nel 1995, ho aperto una comunità per i tossicodipendenti e l’ho mantenuta a mie spese fino ad ottobre 1998 quando sottoscrissi la convenzione con l’ASL?
• Dove eravate quando una bomba esplose vicino ad un locale della Parrocchia a quindici giorni da un’altra bomba messa contro la Caserma dei Carabinieri?
• Dove eravate quando, con il Dott. Introcaso, organizzammo la FESTA DELLA POLIZIA nel cuore delle Case Bianche, per far toccare con mano che le Forze dell’Ordine non sono CONTRO, ma sono CON la popolazione?
• Dove eravate quando, per favorire l’integrazione tra i popoli, ho organizzato, con Salvatore Miceli, uno scambio culturale tra i bambini del quartiere e i loro coetanei di Mosca, creando un gemellaggio tra parecchie scuole di Taranto e di Mosca, dandomi da fare per trovare i soldi per far andare a Mosca i bambini del Quartiere?
• Dove eravate quando, per lunghi anni, ho organizzato, sempre col Sig. Miceli, la venuta in Italia di circa 600 bambini orfani di Donetsk, per garantire loro un mese di tranquillità presso le famiglie tarantine? Gesto molto gradito, tanto che, sia a me che a Miceli, fu dato il riconoscimento ufficiale di OSPITI D’ONORE DEL COMUNE DI DONETSK.
• Dove eravate quando, pagando di persona, ho contribuito alla costruzione di alcune Chiese Greco Cattoliche a Donetsk, tanto da essere insignito dal Vescovo di Donetsk dell’Onorificenza della CROCE PETTORALE D’ORO CON DIRITTO DI PORTARLA?
• Dove eravate quando, sempre in collaborazione con il sig. Miceli, ho fatto venire in Italia circa 150 bambini, con i loro genitori, reduci dalla strage di Beslan?
• Dove eravate quando ho aiutato dei profughi cinesi e delle signore rumene a trovare lavoro?
• Dove eravate quando ho dormito sul sagrato della Chiesa, in segno di condivisione con le famiglie tarantine che dormivano nell’androne del loro portone, perché le loro case erano pericolanti?
• Dove eravate quando, per circa tre mesi, ho ospitato in Parrocchia dei senzatetto italiani?
• Dove eravate quando ho lottato per ricoverare, in una struttura decente, una vecchietta di oltre 90 anni, che abitava in un tugurio con scarafaggi e senza servizi igienici?
• Dove siete quando, ogni mese, devo combattere contro la povertà, visto che, come Caritas parrocchiale, assistiamo oltre 300 famiglie?
• Come mai non vi interessano le VIOLENZE CONTRO I CRISTIANI? Le Chiese vengono distrutte, i giovani squartati, crocifissi, decapitati, le ragazze violentate e lapidate, i bambini bruciati vivi, le bambine vendute schiave del sesso a nove anni, PERCHÉ COLPEVOLI DI CREDERE IN CRISTO e voi non diffondete accuratamente le notizie per aiutare questi poveretti.
All’improvviso, siete diventati CARITATEVOLI, ACCOGLIENTI, FATE A GARA A CHI OFFRE MIGLIORI SERVIZI agli immigrati che arrivano sui barconi.
Voi, come la massoneria che ha programmato questa invasione, siete diventati docili e permissivi.
Voi dite di sì e I NUMEROSI ALBERGATORI, tra cui tante coop. rosse e anche molti preti, si sono messi in moto. Questi, a differenza di San Paolo che fu abbagliato dalla Luce di Cristo, sono rimasti ABBAGLIATI DAI SOLDI CHE QUESTI POVERETTI STANNO FACENDO LORO GUADAGNARE. Gli albergatori vi battono le mani e vi seguono E VOI, IN CAMBIO, VI ASPETTATE IL LORO VOTO (non so se poi volete anche altro). Mafia capitale è un piccolo esempio rispetto a quello che sta venendo fuori e che verrà fuori, presto anche VICINO A NOI.
La cosa che mi fa più schifo è il fatto che, in nome della Carità, QUESTI ALBERGATORI, lottano tra loro per avere i minori, per i quali si incassano 80,00 EURO al giorno, mentre, per i maggiorenni, ci sono “SOLO” 35,00 EURO al giorno.
Sono contento, nel senso cristiano, di aver preso io le distanze da questa carità pelosa che interviene solo se ci sono i soldi, lasciando a terra coloro che non portano guadagno.
Ancora delle piccole domande:
• Perché per i cinesi, per gli albanesi, per i rumeni e altre etnie non si è organizzato nulla? Unicamente perché, per queste persone, non c’erano i soldi che ora sono stati stanziati per chi viene sui barconi. Sono certo che, se non ci fossero tutti questi soldi, li avreste trattati come gli altri e li avreste ignorati.
• Perché gli italiani possono dormire in mezzo alla strada e per gli africani subito si mobilita Prefettura e tutto il carrozzone anche ecclesiale? Per lo stesso motivo di prima.
• Perché i poveri italiani devono rovistare nei cassonetti per mangiare e gli immigrati gettano il cibo non conforme al loro credo religioso o gusti? Anche per loro la stessa risposta.
• Perché pretendono i telefonini ultima generazione o il wifi? Se sono poveri che scappano dalla fame, come fanno a conoscerli? A chi devono telefonare e con quali soldi? Dobbiamo parlare anche dei soldi che consumano nelle slot machine?
• Perché i poveri italiani devono pagare tasse, pullman, treno e quant’altro e loro pensano di poter viaggiare gratis?
• Perché se un italiano insulta un carabiniere, giustamente, va in prigione e questi possono assalire le Forze dell’Ordine, e rimangono spesso impuniti ed arroganti ancora in Italia?
• Perché tutti quelli che arrivano sono giovani, ben piazzati, palestrati e pieni di pretese, niente affatto gracili o denutriti?
• Perché tutte queste persone che arrivano, PER VOI, diventano NOSTRI FRATELLI solo quando salgono sui gommoni, mentre prima sono esseri umani che ignorate? Certamente perché si incomincia a guadagnare solo dopo che arrivano in Italia e non prima.
• Perché, anche tra noi sacerdoti, la vita di questi immigrati è sacra, ma sulla sorte del povero Charlie e sui principi non negoziabili spesso si tace?
• Dov’è il razzismo se ci si auspica che, le Forze dell’Ordine, possano sparare per difendersi dagli assalti, dai pugni e dalle bastonate dei delinquenti di ogni etnia, immigrati inclusi?
• Se le Forze di Polizia non possono sparare per difendersi, perché i nostri onorevoli o i presidenti emeriti quando vanno in giro PRETENDONO LA SCORTA ARMATA?
• Per quale motivo dobbiamo tollerare la presenza di immigrati che questuano fuori da negozi e chiese se hanno assicurato vitto e alloggio, cosa che agli italiani non viene data?
Poveretti questi sinistroidi, credono di poter tenere il controllo delle menti e delle idee. In Cina, ancora oggi, il regime manda nei laogai i dissidenti; nella Unione Sovietica del passato i capi mandavano nei gulag coloro che si permettevano di criticare i loro ordini; in Italia, per GRAZIA DI DIO, c’è libertà di parola e di espressione….Non sarà certamente né il Pierino di turno, che ignora i veri problemi della Città, né il grido o lo scritto di determinate TV al servizio di chi governa e di certa stampa a chiudermi la bocca. Le loro invettive non hanno alcun effetto su di me. Tra me e loro c’è una differenza abissale. Loro, per me, sono come le mosche che mi passano davanti e non ci faccio caso; io, per loro, sono un pericolo e allora mi temono e gridano cercando di impormi il silenzio e di avere consensi.
Li ringrazio perché, col loro contributo, le mie idee si diffondono.
Taranto 17/08/2017
Don Luigi LARIZZA