Don Luigi, leggere di Lei è stato come respirare aria pulita e fresca di montagna. Bravo, Lei è un sacerdote coraggioso ed un uomo libero. Il Suo voto di obbedienza non la vinicola certamente a condividere supinamente ideologie o punti di vista assurdi o clientelistici. Io le scrivo dal Sud Africa e sono un cittadino di questo Paese di origine siciliana, classe 1935. Sono un ex alunno del Collegio Gonzaga dei Padri Gesuiti di Palermo.
Mi chiamo Giovanni ………… (TOLGO IL COGNOME PER RISPETTO VERSO LA PRIVACY) e vivo da 45 anni in Africa.
Casualmente ho letto di Lei e del Suo punto di vista a riguardo del grave problema dell’ immigrazione in Italia e concordo pienamente con Lei, anzi se mi permette vorrei aggiungere qualcosa che arricchirà la Sua conoscenza del problema.
Le recenti disposizioni di legge adottate dal quello che io considero un’ illegale governo italiano, date le sue cinque costituzioni avvenute al di fuori di una legale decisione e scelta popolare (come previsto dalla Costituzione) a riguardo della immigrazione minorile non accompagnate hanno suscitato anche qui in Sud Africa, paese che era lontano dai flussi migratori, grande curiosità ed interesse e conseguenti desideri.
In Africa i gruppi familiari sono ancestralmente afflitti dal problema di allevamento della quasi sempre numerosa prole.
Il tam tam della stampa, televisione e cellulari, stanno diffondendo la lieta novella che l’ Italia darà 80 euro al giorno ai minori non accompagnati che sbarcheranno sul territorio nazionale, che curerà il loro alloggio educazione ed assistenza sanitaria come se fossero cittadini nazionali.
Sempre più i miei impiegati che conoscono la mia nazionalità di origine vengono a chiedermi informazioni al riguardo. Io dal canto mio mi affretto a raffreddare i loro entusiasmi evidenziando la lunghezza ed i pericoli del viaggio ed i traumi derivanti dalla separazione di questi adolescenti dalle loro famiglie.
Ma e come parlare ai sordi. Ma a chi è venuta questa bella idea? Sono certo che siamo l’ unico paese europeo ad avere adottato questa regola sconsiderata! Lei inoltre è assolutamente nel giusto quando rileva che questi non sono affatto dei poveracci.
Gente che può permettersi di pagare il traghettamento tra i 2.000 ed i 4.000 euro appartiene sicuramente ad una classe benestante in Africa, un ceto medio che compra non comuni cellulari, ma addirittura iPhones e costosi BlackBerry. Come giustamente osserva il Presidente Macron, questi sono migranti economici.
Mia Figlia che vive a Roma mi dice che recentemente la RAI ha adottato un tono perentorio quando tratta l’argomento migranti più o meno un linguaggio da maestro di scuola. Come dire o li accetti o sei cattivo anzi sei un fascista. Continui a professare le Sue idee caro Padre, io sono con Lei e sicuramente milioni di italiani lo sono, forse molti di più di quanti Lei crede. Mi perdoni gli errori ma i miei occhi hanno sofferto per la luce dell ‘Africa.
Mi scriva se vuole io non sono su Facebook