Non solo un indirizzo fittizio, grazie al quale garantire un reale diritto di cittadinanza, ma – da oggi – anche la possibilità di garantire il diritto alla reperibilità per i senza fissa dimora. È un sostanziale passo avanti verso il pieno riconoscimento dei diritti civili dei clochard, quello reso possibile dal virtuoso confronto tra l’amministrazione comunale e l’associazione Nessuno Escluso Onlus, sportello locale del progetto nazionale Avvocati di Strada. Un passo avanti che conferma Taranto piazza all’avanguardia nazionale nella tutela e nell’inclusione dei senza fissa dimora e che viene compiuto con decisione e nel segno della continuità. La delibera di giunta comunale 131/2017, con la quale il civico ente ha dato via libera alle nuove disposizioni in materia di gestione ed esecuzione anagrafica delle persone senza fissa dimora e che diventa operativa in questi giorni grazie a un serrato confronto tra Nessuno Escluso e le direzioni Servizi Sociali e Anagrafe del Comune di Taranto, ha visto infatti la luce a cavallo del passaggio di consegne a Palazzo di Città. Simbolicamente, un segnale di continuità nel campo della tutela dei diseredati, seguito della grande conquista del 2006 quando fu un altro protocollo d’intesa , tra l’associazione Nessuno escluso e l’Amministrazione comunale , a garantire ai senza fissa dimora la possibilità di ottenere la residenza all’indirizzo fittizio via Città di Taranto , numeri civici dispari progressivi. Una possibilità questa che, di fatto, apriva ai nostri clochard le porte del pieno godimento di alcuni diritti. “Senza residenza – spiegano infatti i volontari di Nessuno Escluso Onlus – non può esserci carta di identità, diritto di voto, assistenza sanitaria, medico di base o anche un semplice colloquio di lavoro. Senza residenza, semplicemente, non esisti”. A quella storica conquista, va oggi ad aggiungersi un’ulteriore opportunità di rimozione delle condizioni di disagio. Infatti, alle persone senza fissa dimora che abbiano ottenuto la residenza fittizia presso l’indirizzo di via Città di Taranto numeri dispari progressivi, verrà garantita anche la possibilità di ritirare corrispondenza smistata e conservata presso la casa comunale. Si amplia, inoltre, la platea dei potenziali beneficiari di tale opportunità: non più soltanto coloro che possono dimostrare la loro presenza sul territorio frequentando centri di accoglienza diurna e notturna, ma anche coloro che non usufruiscono di tali servizi e che da oggi potranno far richiesta della residenza in via Città di Taranto attivando un percorso virtuoso di uscita dall’anonimato e dall’invisibilità con l’ausilio dei Servizi Sociali del Comune di Taranto, e del Servizio Anagrafe.
“Non possiamo che apprezzare professionalità, disponibilità ed efficienza dei dirigenti comunali e della macchina amministrativa tarantina tutta che ha reso concreto e presente un progetto che poteva sembrare futuristico e di difficile attuazione”, ha commentato Antonella De Fazio, presidente di Nessuno Escluso Onlus. “Quando il terzo settore lavora fianco a fianco di una amministrazione tecnica il risultato permette di rendere una città esempio apprezzabile in un quadro nazionale. Il ringraziamento va ovviamente esteso ai nostri avvocati volontari che silenziosamente e con grande dignità quotidianamente contribuiscono alla nostra vita associativa, contribuendo con competenza e disponibilità alla risoluzione di annose e complesse problematiche connesse all’acquisizione dei diritti dei senza fissa dimora”.