Sono oltre 60 le sigle del mondo civile e religioso che hanno dato adesione formale: associazioni, partiti, sindacati. Molte adesioni provengono da altri paesi della provincia.
Il motivo che ha portato tali realtà ad aggregarsi è la volontà di tutelare il nostro territorio, minacciato in questi giorni dalla possibilità di veder costruire un secondo ed un terzo inceneritore.
La recente sentenza del Consiglio di Stato rende valida l’approvazione per il raddoppio espressa nel 2012 dalla Provincia.
Riteniamo sia inaccettabile: tale impianto ricadrebbe in un territorio gravemente compromesso che altro non può sopportare: chiediamo la riapertura di un nuovo iter per la Valutazione Integrata Ambientale. Sono numerosissime le novità normative e medico-scientifiche emerse dal 2012 ad oggi. Come previsto da Testo Unico Ambientale si proceda ad una nuova valutazione, prima di costruire un nuovo inceneritore a ridosso di una delle industrie più inquinanti al mondo.
Con pari fermezza chiediamo di non concedere l’approvazione (in programma per il 4 Luglio in Provincia) di un’ulteriore progetto: un impianto di essiccamento e combustione di fanghi. L’illogicità di questo progetto è evidente: sono materiali quasi completamente utilizzabili, dopo compostaggio, in agricoltura. Perché trasformarli in cenere? Quale utilità pubblica compensa il ricavo dei singoli?
La tutela dell’ambiente, della salute e di uno sviluppo sostenibile sono i punti di partenza del nostro impegno, non solo nella corretta gestione dei rifiuti ma anche, nel futuro, in tutti i campi della tutela del territorio e del vivere sani.
Massafra Vuole Respirare potrebbe diventare un progetto che vede nel 30 giugno solo la sua prima iniziativa. Una giornata, anche per questo, molto importante.
Si partirà con un corteo con punto di aggregazione nel parcheggio dell’ex ospedale alle 18.30 e che attraverserà corso Roma.
In Piazza Vittorio Emanuele ci sarà l’attesissimo intervento di Rossano Ercolini, premio Goldman Price nel 2013: indiscusso punto di riferimento della strategia Rifiuti Zero, il “Maestro” ha operato in questi anni nella promozione e nella ricerca di un utilizzo più razionale ed oculato delle risorse. Ci spiegherà perché bruciare rifiuti non solo è dannoso, ma anche antieconomico ed insostenibile per il nostro futuro.
La serata continuerà quindi nel nostro centro storico, dove ben 5 formazioni si alterneranno e suoneranno per noi in 3 diverse locations: il New Magazin, il Piano Terra e la piazza Santi Medici.
Una “Notte Verde”. Una occasione per ascoltare buona musica, stare insieme e riflettere sulle tematiche protagoniste della giornata, facilmente sintetizzabili dal un proposito: Massafra Vuole Respirare!!!