“Il dopo Stefano ha avuto inizio, e senza dubbio non nel migliore dei modi. Il Pd ha riportato a casa, solo per pochi voti, la poltrona di primo cittadino, ma con un’affluenza ai seggi bassissima, che testimonia il fortissimo disagio dell’elettorato tarantino. Nel complimentarmi con il vincitore Melucci, e non meno con Stefania Baldassari, candidato civico che anche grazie al sostegno azzurro ha promosso un programma di profondo cambiamento, in piena discontinuità con un cupo passato, ritengo che la politica debba profondere un impegno singolare nel riallacciare un rapporto vero con l’elettorato. Non si parli di seggi disertati a causa del bel tempo e delle gite al mare o in campagna: i tarantini hanno dimostrato, ancora una volta, di non sentirsi adeguatamente rappresentati, ascoltati. E proprio da questo punto è necessario ripartire. Lo faccia la maggioranza a Palazzo di città, dismettendo i panni del servo sciocco di Palazzo Chigi, e facendo proprie le istanze di una città piegata da pericolose emergenze, lo faccia l’opposizione, centrodestra in primis, attuando un controllo attento e puntuale di quella che sarà l’azione amministrativa, e in primo luogo della gestione delle risorse delle bonifiche. Solo la concretezza e il cambio di passo potranno ridare lustro ad una politica ad oggi ancora troppo autoreferenziale”, lo dice l’onorevole Vincenza Labriola di Forza Italia.